“Vengo da una famiglia normale, ho quattro nipoti e non ci sono gay“. Con queste parole Giuseppe Brini si è giocato l’appoggio della Lega. Si, perché nemmeno il partito di estrema destra ha potuto sostenere il candidato sindaco di Pontedera, in provincia di Pisa, che ha in pratica definito anormali gli omosessuali. Nulla di nuovo, visto l’orientamento politico del soggetto.
Ma la nota in cui il partito al governo si dissocia è arrivata, e ha scaricato ufficialmente Brini. La sua candidatura è stata brevissima dato che sabato scorso, quando ha detto la frase incriminata, era anche il giorno in cui si presentava alla città in veste ufficiale. Quelle parole hanno però imbarazzato fin da subito i rappresentanti del circolo locale della Lega, e sembra che proprio la decisione di scaricare il candidato di Pontedera fosse solo questione di pochi giorni. E così è stato.
Pontedera senza candidato del centro destra
“La persona di Brini non è in discussione, perché la sua preparazione tecnica e amministrativa è nota. Ma dopo le dichiarazioni che abbiamo sentito nel corso della conferenza stampa, non possiamo volgere lo sguardo dall’altra parte“. Queste le parole di Gabriele Gabbriellini (segretario provinciale leghista) ed Edoardo Ziello (deputato del Carroccio), in cui annunciano di voler abbandonare Giuseppe Brini. “E dal momento che la Lega, a differenza di altri partiti, ha il coraggio e la forza per prendere decisioni importanti e complesse, noi, per una questione di rispetto verso tutti, riteniamo che non ci siano più le condizioni per continuare con questo percorso“.
Sembra sempre abbastanza strano sentire la parola rispetto pronunciata da un rappresentate della Lega, ma almeno la decisione del partito di scaricare il candidato di centro destra è quantomeno apprezzabile. Ma adesso arriva una questione complicata per Forza Italia, Fratelli dItalia e la Lega: Brini rinuncerà alla candidatura? E chi sarà il nuovo rappresentate dei 3 partiti a Pontedera?
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? “il partito di estrema destra”?