In 2 anni appena Pose è diventata una serie di culto per la comunità LFBT internazionale. Creata da Ryan Murphy, Brad Falchuk e Steven Canals, la serie FX è arrivata in Italia direttamente su Netflix, con la produzione della terza stagione fermata dalla pandemia da Coronavirus.
“Quando la produzione è stata messa in pausa, non sono rimasta sconvolta – sapevo che sarebbe successo – ma è stato un momento agrodolce per me”, ha confessato a Variety Indya Moore, diva dello show. “Da un lato, se qualcuno si fosse infettato sicuramente si sarebbe diffuso rapidamente. Dall’altro, la maggior parte delle persone che lavorano in una simile produzione vivono di busta paga per busta paga. Quindi ero preoccupata per come avrebbero potuto sopravvivere“.
Ma quando potranno tornare sul set gli attori di Pose, e con quale sceneggiatura? l’intera stagione non è stata infatti ancora del tutto scritta, con alcune significative ma necessarie modifiche pronte a diventare realtà. Parola del suo co-creatore, Canals.
Cose come baciare, probabilmente rinunceremo a momenti come questi. Il luogo in cui si avvertiranno le maggiori conseguenze saranno le scene nella ballroom. Quelle scene hanno da 125 a 150 attori. Sarà difficile, perché è una parte così importante del nostro spettacolo e della nostra narrativa. Ora stiamo avendo conversazioni del tipo ‘Esiste un mondo in cui dobbiamo rinunciare a queste cose?’. Speriamo di no.
Svuotare le ballroom, elemento centrale di Pose, sarebbe non poco problematico, così come evitare qualsiasi contatto ravvicinato tra i vari protagonisti. Non potremo quindi più assistere a bellissime scene intime come quella vissuta da Pray Tell e Ricky Evangelista nella season 2, ma dovremo probabilmente farci l’abitudine. Perché il distanziamento sociale, purtroppo, coinvolgerà tutte le produzioni tv e cinematografiche da qui a fine pandemia.
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