In un recente studio pubblicato dall’American Journal of Preventative Medicine e realizzato dal John Hopkins Hospital è emerso un dato piuttosto preoccupante: 6 uomini gay o bisex su 10 non sanno cosa sia la PrEP. Ma ancora più allarmante è che la categoria demografica più a rischio negli Stati Uniti, quella della popolazione LGBT afroamericana, è anche quella che ne sa meno. Una volta però informati degli effetti del medicinale, 6 su 10 si dichiarano disposti a intraprendere la terapia preventiva.
L’epidemiologa Julia Raifman commenta: “Il dato si estende anche ai medici: si sta perdendo l’opportunità di discutere l’utilizzo della profilassi per quelle persone che sono a rischio di contagio da HIV“.
La PrEP, lo ricordiamo, sta per Profilassi da pre-esposizione: è un farmaco che, se assunto con regolarità e sotto attento controllo medico può prevenire nell’oltre 90% dei casi il contagio da HIV. Non si sostituisce al profilattico, che detiene la percentuale più alta di tutela (più del 99%) ma ne è un validissimo alleato; potrebbe essere inoltre fondamentale per quelle persone che, pur consapevoli dei rischi, continuano ad avere rapporti sessuali occasionali non protetti. Recentemente la Commissione Europea ha annunciato l’ammissibilità del farmaco (LEGGI >), chiamato Truvada, per tutti i 28 Stati membri dell’Unione: in Italia ancora nulla è stato detto a riguardo. E voi utilizzereste la PrEP? Partecipate al nostro sondaggio qui! > >
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Forse perché non tutti sono disperati scopatori seriali? Sveglia...
Io eviterei direttamente i rapporti a rischio