La decisione non è ancora ufficiale, ma nella città è già partito il fuoco di sbarramento di Lega e Fratelli d’Italia: sarà Trento ad ospitare il prossimo Pride del NordEst?
Con l’Onda Pride di quest’anno che si avvia a conclusione, (ultimi appuntamenti Siracusa il 15 luglio, Rimini il 29 luglio e Gallipoli il 19 agosto), si pensa già alle nuove piazze che l’anno prossimo affiancheranno le manifestazioni più consolidate. Tra queste il Pride del NordEst, che dopo tre tappe venete e una friulana, troverà casa a Trento.
Come riporta però il quotidiano locale Il Dolomiti, la destra trentina sta cominciando ad alzare le barricate contro un evento definito “Un misfatto da evitare per la città del Concilio”.
A questo proposito l’esponente di Fratelli d’Italia Marika Poletti ha sollecitato una presa di posizione del vescovo e il consigliere comunale leghista Vittorio Bridi si è spinto oltre chiedendo al sindaco di impedire lo svolgimento della manifestazione.
Non si lascia scoraggiare l’Arcigay locale che punta a realizzare un evento che vada anche oltre la frontiera alpina: “Si lavorerà in un’ottica sovranazionale: saremo in stretto contatto con il Sud Tirolo e con il Tirolo austriaco – ha spiegato il presidente di Arcigay Trentino Paolo Zanella – Vedremo se la Provincia ci aiuterà per l’accoglienza, se saprà sfruttare questo evento per promuovere il Trentino anche alla popolazione omosessuale”.
Quanto alle reazioni politiche Zanella non si scompone:“Le polemiche ci sono sempre, ma è la risposta che fa la differenza, su cui si potrà misurare la maturità della politica trentina sul tema dei diritti”.
“Nelle altre città di solito è il sindaco che apre la parata – prosegue il presidente di Arcigay Trentino – l’ha fatto la Appendino a Torino, De Magistris a Napoli, Orlando a Palermo e da ultimo il sindaco Honsell a Udine dove dal palco ha fatto un intervento da pelle d’oca”.
Da parte sua Alessandro Andreatta, primo cittadino di Trento, non scopre le sue intenzioni: “Ad oggi non ho ricevuto nessuna richiesta formale su questo evento. Quando avrò la richiesta valuterò e capirò se sarà necessario attivare gli uffici, come per tutti gli altri eventi”.
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