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Il Giorno del Ringraziamento più strano di sempre causa Coronavirus ha comunque stritto la storia d’America, pochi giorni fa. A New York, anche senza gente accalcata dietro le tradizionali transenne poste ai bordi delle strade, si è infatti tenuta in diretta tv la leggendaria parata, con la Lesbian & Gay Big Apple Corps che è ufficialmente diventata la prima band apertamente LGBTQ + ad esibirsi.
Una band celebre perché nata nel 1979, ovvero 10 anni dopo i moti di Stonewall. La direttrice artistica Marita Begley ha giustamente celebrato l’evento: “Ci sono famiglie là fuori, nell’America centrale e in tutto il Paese, che vedranno questo per la prima volta, e tutto questo darà speranza ai giovani che stanno mettendo in discussione la loro sessualità, il loro genere. “
A causa della pandemia in corso, gli organizzatori della parata hanno deciso di non far scendere in strada band provenienti esterne all’area dei due Stati che abbracciano New York, dando così maggiori possibilità ai talenti locali come per l’appunto l’LGBAC. Non a caso non era il primo anno che la band faceva domanda per partecipare alla parata, con tante porte in faccia faticosamente digerite.
Con solo sei prove alle spalle, il Lesbian and Gay Big Apple Corps ha eseguito Dancing Queen degli ABBA, dando vita ad uno show diventato virale sui social. Joe Avena, tra i membri fondatori della band, ha dichiarato: “Le persone vedranno che siamo parte di loro, parte della loro vita e parte di ciò che amano”.
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