“Non è giusto che in questo periodo di emergenza io debba perdere tempo per operare questi f*oci”.
Con queste incredibili parole nel marzo scorso il primario di un ospedale della Provincia di Varese aveva inveito contro un paziente nel corso di un intervento chirurgico. Denunciato dai colleghi presenti, l’uomo è andato incontro ad un procedimento disciplinare da parte dell’ordine dei medici della Provincia di Varese e ad una sospensione di 3 mesi.
Ebbene ieri mattina il consigliere regionale del M5S Lombardia Simone Verni ha inviato una lettera al presidente della Regione Attilio Fontana e alla Direzione generale Welfare per chiedere il licenziamento del primario. “La sospensione per soli tre mesi dalla professione medica non è assolutamente congrua”, ha tuonato Verni.
Il rispetto della vita e della dignità del malato, la perizia e la diligenza nell’esercizio della professione, sono solo alcuni dei doveri inseriti nel Codice Deontologico della professione medica. Il Primario dell’Ospedale di Cittiglio ha violato diritti costituzionalmente sanciti e regole di comportamento stabilite per legge, non ha rispettato i codici disciplinati dall’Ordine dei medici e il Giuramento di Ippocrate, recando per giunta grave danno d’immagine a tutto il Servizio Sanitario Regionale. Per questo ne ho chiesto il licenziamento.
A seguire la lettera inviata dal consigliere Simone Verni al presidente della Regione Attilio Fontana e alla Direzione generale Welfare.
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Questa richiesta di licenziamento è la risposta a tanti coraggiosi e validi commentatori trolloni e tuniche bisunte e " giuristi " in pensione che dicono che noi Gay siamo tutelati come ogni altro essere umano e che quindi la Legge Zan non sia necessaria ! Deve proprio cambiare la loro mentalità ed a questi miserabili s'ha da spegnere il sorrisino ironico sulle labbra .