Qualcuno aiuti Silvana De Mari. Il delirio contro Gay.it e la comunità LGBTQ su La Verità

Le Perle Di Silvana: invoca le terapie riparative, sostiene che l'omosessualità è una malattia, anzi no, equipara sesso anale e tabagismo (?), si scaglia contro i sex toys e naturalmente contro il nostro sito. Un quadro preoccupante.

Qualcuno aiuti Silvana De Mari. Il delirio contro Gay.it e la comunità LGBTQ su La Verità - La Verita De Mari - Gay.it
4 min. di lettura

Abbiamo persino dovuto sborsare € 1,29 per abbonarci digitalmente a La Verità per 1 giorno: nella vita toccano anche queste cose.

Avremmo fatto volentieri a meno di occuparci di Silvana De Mari per l’ennesima volta: è stata condannata persino dalla magistratura per le sue dichiarazioni contro gay lesbiche trans e chiunque non segua i dettami da inquisizione medioevale a lei cari, cui è peraltro liberissima di aderire ma che per fortuna non può imporre al resto del genere umano.

Per noi, dicevamo, non vale nemmeno la pena infierire: dopo esserci occupati abbondantemente di lei, ormai porta anche pochi click.

Ma nella rassegna stampa di oggi 16 Dicembre 2019, siamo stati chiamati in causa fin dal titolo e non potevamo esimerci, se non altro per tutelarci. Foraggiamo dunque controvoglia le casse dell’ossimoro giornalistico per eccellenza (La Verità, per l’appunto) ed attòniti, leggiamo in prima pagina nell’edizione cartacea:

Ho dato un’occhiata a Gay.it e mi sono presa un po’ paura .

(Titolo che sul digitale è stato modificato in “Le Menzogne da sbugiardare sul sesso gay“, forse per evitare ritorsioni legali n.d.r.).

Ecco l’incipit:

L’amore arcobaleno viene dipinto come un trionfo di bellezza, ma la fisiologia umana prova che è pieno di rischi per la salute. Le malattie veneree aumentano con la promiscuità e pratiche estreme. E c’è un’allarme per i picchi di epatite A dopo i Pride. Se volete capire cosa voglia dire essere un maschio a comportamento omoerotico maschile seguite il sito GAY.IT.

Per inciso: che la De Mari si scagli contro GAY.IT ci interessa poco, anche se sembra essere ossessionata da noi (il nostro sito ricorre 5 volte nel testo). Quelle che vogliamo portare alla luce sono affermazioni gravemente discriminatorie, non scientifiche e del tutto scollegate dalla realtà contro gli omosessuali. Tanto più gravi perchè arrivano da un medico, sia pur con un procedimento di radiazione ancora aperto. Questo non possiamo tollerarlo.

La De Mari prosegue:

Non c’è il love che è sempre love ma ci sono dolore, sanguinamento, incontinenza, impotenza (può essere un effetto collaterale, la letteratura medica lo testimonia), contatto con gli escrementi altrui.

Scoprirete che cí sono persone confrontate al dolore, al sanguinamento, all’incontinenza, alla perdita di potenza.[così nel testo, non capiamo cosa voglia dire n.d.r.]

Di gaio, non c’è nulla. E dato che si tratta di un comportamento non geneticamente determinato e che può essere abbandonato, la critica è un diritto assoluto, e la politica inclusiva può essere sbagliata perché spingerà persone a restare intrappolate in un recinto fatto di carote [?], dolore, sanguinamento, incontinenza e nastrini falso arcobaleno a sei colori.

[..]

Questo atto sessuale è fatto di sangue, escrementi – che sono il materiale normalmente presente nel canale anorettale – e oggetti vari che rispondono al folle nome di sex toys, giochi erotici.

Capisco la parola «giocattolo», ma lascia senza parole il termine sex: queste persone hanno talmente rinunciato all’incredibile bellezza della sessualità da essere convinte che avere un corpo estraneo nella parte finale del tubo digerente sia un’attività sessuale.

[…]

Qualcuno mi mostri un testo di fisiologia che spieghi come l’introduzione del pene – che ha una circonferenza di 11,5 centimetri -nella cavità anorettale possa essere fisiologico.

[…]
Qualcuno mi trovi un libro di fisiopatologia chirurgica dove ci sia scritto che non è vero che l’uso ricreativo continuo e ripetuto della cavità anorettale predispone a prolasso e incontinenza sfinteriale. Prolasso e incontinenza molto amati su alcuni siti gay perché permettono le pratiche di erotismo estremo dette rosebud e fistíng.
Qualcuno mi trovi un testo che spieghi che si può giocare con la cavità anorettale e con il suo contenuto settico (le feci) senza diffondere malattie a trasmissione orofecale, a cominciare dall’epatite A che, come l’Istituto superiore di sanità ha dimostrato, registra picchi di infezione dopo i grandi pride.

N.d.r. Ma invece qualcuno ha spiegato alla De Mari che il sesso anale è largamente praticato nelle relazioni eterosessuali? Non conosciamo il suo orientamento, se ne ha uno, ma potrebbe provare. Potrebbe rasserenarsi, e lo diciamo con sincera preoccupazione per quella che ci pare una situazione di stress e di sofferenza mentale. E’ dimostrato scientificamente che il sesso genera benessere psico-fisico.

Naturalmente sempre protetto, in ogni rapporto, gay o etero.

[…]

In ogni circolo omosessuale, si eseguono esami per il virus dell’Hiv, della lue (ovvero la sifilide) e le vaccinazioni contro l’epatite A, proprio perché i gay passivi sono un soggetto altamente a rischio, con una probabilità di contagio maggiore per due motivi: la sensibilità della mucosa anale e i comportamenti promiscui. Come la frequentazione di dark room o dei più ruspanti battuage, la messa in atto di comportamenti clamorosamente autodistruttivi quali la ricerca del contagio e il chemsex(il mix di rapporti sessuali e stupefacenti), la forte presenza di pratiche sadomaso.

[…]
Non tutti i fumatori sviluppano il cancro e altre malattie da fumo, soprattutto se il fumo è saltuario o, comunque, non troppo accanito. Cosi, dunque, non tutte le persone che subiscono penetrazioni anali ne riportano danni, soprattutto se il comportamento è saltuario e non troppo accanito.
Quindi, il tizio che dichiara: «L’ho sempre fatto e sto benissimo», ha lo stesso valore del fumatore incallito che afferma di stare benissimo, anche se ha sempre fumato. In realtà, hanno una buona genetica e il comportamento non è stato eccessivo.

[…]

Nel 1973 l’Associazione psichiatrica americana dichiarò che l’omosessualità non era una malattia. La valutazione non ha valore scientifico perché è stata ottenuta mediante votazione. Il metodo scientifico da Galileo Galilei a Karl Popper non permette il sistema elettivo tra le strade possibili, tanto più se – come è successo e come è documentato – quell’anno ci furono pesanti e vivaci ingerenze degli attivisti Lgbt sui votanti.

[…]

La cosiddetta omosessualità è uno stile di vita biologicamente disfunzionale. Chi ha dei dubbi su questa affermazione apra i link di Gay.it e si convinca. Non è geneticamente determinato, è gravato da una gran numero di patologie e, come dimostra l’enorme numero degli ex gay (molti dei quali autori di libri magnifici), è reversibile.

Eppure, le terapie per aiutare le persone a modificare il loro orientamento sessuale sono letteralmente vietate.

Si tratta di cure che hanno lo scopo di trovare le ferite che impediscono alla mente di seguire l’istinto sessuale naturale e primordiale, quello che porta verso l’altro sesso. La parola terapia può essere normalmente usata anche per situazioni che non sono malattie, ma insoddisfazioni.

[…]

Esiste anche una terapia contro il pensiero pessimistico negativo. La terapia per cambiare il proprio orientamento sessuale, invece, è vietata da molte legislature.

________

Cosa possiamo dire? Che a parte le posizioni sessuofobiche, e l’evidente ossessione che la De Mari ha per il sesso anale, per gli omosessuali, e per gay.it, il tono ci sembra veramente preoccupante, in primis per lo stato mentale della signora De Mari.

Ciò non toglie che le affermazioni sono ancora una volta estremamente gravi, antiscientifiche, discriminatorie, e dovrebbe essere nuovamente sanzionata, perchè evidentemente non ha imparato dai suoi errori.

Fonte: La Verità

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manlio 17.12.19 - 10:01

I fatti purtroppo anche se non referenziati sono costretto a dire che sono veri. Il loro uso è spregevole. Se esiste un problema di HIV HCV HAV ed HBV occorre una terapia contro i Virus non contro le persone. Quindi FATEVI IL VACCINO HAV HBV Usate sempre il PRESERVATIVO con aggiunta di PREP se promiscui o sex workers o loro clienti FATE I TEST HIV E HCV perché esistono Terapie Efficacissime DENUNCIATE DE MARI E LA VERITÀ

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Franzc Dereck 17.12.19 - 8:39

Di questa sedicente psicologa e proctologa ne leggo le gesta in pratica solo qui e su un altro sito : la stampa " main stream" ne ignora l'esistenza . Mi piacerebbe ricordare a questa signora un assioma tanto caro al Presidente Obama : " Tutti moriremo e quando simili figure saranno six feet under , il mondo sarà un posto migliore".

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bacibaci 17.12.19 - 1:58

La risposta scientifica è che l'ano non ce l'hanno solo i gay, quindi i problemi di cui parla la signora, focalizzandosi molto su casi estremi, non riguardano i gay ma tutti, etero o gay, che fanno sesso anale o le pratiche di cui parla la signora, alcune delle quali sono cose estreme praticate da piccolissime nicchie di persone, etero e gay, tra l'altro la signora conosce pratiche che io manco conoscevo. Mi trovi dunque la signora un trattato di anatomia in cui si dice che l'ano ce l'hanno solo i gay, fino ad allora direi che la questione, scientificamente parlando, è chiusa.

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bacibaci 16.12.19 - 20:58

Date fastidio ai sovranisti, prima l'attacco degli hackers russi, ora il "giornale" la verità, vi sbatte in prima pagina come bersaglio. Gayburg è stato segnalato a google e porro ha sporto querela, signori e signore, c'è la guerra, e non finirà nè domani nè dopo domani, e se la perdiamo, non so se ci mandano di nuovo nei forni ma certo non ci riempiono di carezze.

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