Nuova rogna per Silvana De Mari, che dovrà sborsare mille euro al circolo LGBT Mario Mieli. E’ stata infatti condannata per diffamazione per la seconda volta nell’arco di pochi mesi. Stavolta, se l’era appresa appunto con il circolo romano, e aveva affermato che gli attivisti che lo gestivano erano “simpatizzanti di pedofilia, necrofilia e coprofagia“. Solo lo scorso 14 dicembre, era stata condannata per aver diffamato il Coordinamento Torino Pride e la Rete Lenford.
L’omofobia paga, insomma. E lo sa bene lei, medico, e Massimo Gandolfini, anch’esso condannato qualche mese fa.
Cosa prevede la condanna di Silvana De Mari
In un comunicato stampa rilasciato dal circolo Mario Mieli, è spiegato quanto dovrà pagare la De Mari per la sua condanna, come indicato dal giudice:
1000 euro di multa, oltre a un risarcimento dei danni da liquidare in separato giudizio civile e a una provvisionale immediatamente esecutiva pari a 5000 euro, oltre alle spese legali liquidate in € 3420 oltre accessori di legge.
Soddisfazione per gli attivisti LGBT del circolo, come afferma Sebastiano Secci:
© Riproduzione RiservataSono felice che questa notizia arrivi mentre una nutrita delegazione del Circolo Mario Mieli e di numerosissime altre realtà LGBT+ italiane, si trova a New York per il grande World Pride. Oggi è un giorno speciale, ricordiamo i 50 anni dai moti di Stonewall, iniziati proprio la notte del 28 giugno 1969.
Le socie e i soci del Circolo non intendono consentire a nessuno di diffamare ulteriormente la storia della nostra associazione. Quella notte di 50 anni fa le ragazze di Stonewall ci hanno insegnato a dire basta ai soprusi e alle umiliazioni ricevute, questa condanna è figlia di quegli insegnamenti.