Anhell69 di Theo Montoya
Un carro funebre percorre le strade di Medellín, mentre un giovane regista racconta il suo passato in questa città violenta e conservatrice. Ricorda la preparazione del suo primo film, un B-movie sui fantasmi. La giovane comunità queer di Medellín viene scritturata per il film, ma il protagonista principale muore di overdose da eroina a 21 anni, come molti amici del regista.
In una Medellín violenta, nascosta e notturna, una storia di sogni (infranti) e di speranza. La fotografia di una generazione senza futuro, un viaggio sentimentale tra corpi e fantasmi, una danza sospesa tra la vita e la morte.
Presentato nella sezione 37. Settimana Internazionale della Critica.