Raffa in The Sky chiude con grande successo di pubblico le sue prime due performance al Teatro Donizzetti di Bergamo – Capitale della Cultura 2023 insieme a Brescia.
Pienone alla prima del 29 settembre – trasmessa anche in diretta su Rai 5 – e alla replica del 1 ottobre, mentre si attendono le prossime date: venerdì 06 ottobre alle 20.30 e domenica 8 ottobre alle 15.30.
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Il sipario si è quindi alzato su quello che è già un instant classic, oggi disponibile in streaming anche su RaiPlay. E, nel mentre, possiamo anche goderci l’omonimo podcast dedicato a questa straordinaria opera lirica.
Un approfondimento curato dallo stesso regista Francesco Micheli, con ospiti del calibro di Aldo Grasso, Giorgio Gori e molti altri, che esplorano diversi aspetti del personaggio di Carrà, dalla sua influenza nel mondo della televisione e della moda, alla sua eredità musicale.
Con grandi ospiti, testimoni e fan illustri della Raffa nazionale: Diego Passoni, Lella Costa, Barbara Boncompagni, Aldo Grasso, Florencia di Stefano, Stefano Protopapa.
Listen to “”Raffa in the Sky” – IL PODCAST” on Spreaker.
Raffa in the Sky, l’opera celebrativa
Raffa in The Sky non è pensata per essere una semplice biografia in musica, ma un’esplorazione dinamica e visionaria del percorso artistico di Raffa e della sua influenza sulla società italiana del tempo.
Una performance che porta in scena un tributo all’artista, e che al contempo riflette sull’impatto dell’arte e dei media nel plasmare cultura e identità collettive e individuali.
Nessuna probabilmente in Italia ha incarnato al meglio la trasformazione culturale del nostro paese degli anni 70/80/90. In un’epoca votata all’apertura sui temi della libera espressione e dell’autodeterminazione, Raffa si fa pioniera dell’affronto alla morigeratezza, stimolo a guardare al futuro con i mille colori delle infinite differenze di ciascunə di noi. E proprio quando la TV diventava a colori, Carrà – con quel million dollar smile – era pronta a mostrarceli tutti.
“La sua è la storia di una donna e di un’artista che ha cercato sempre con coraggio di esplorare e fare incontrare mondi diversi tra loro: la danza, il cinema, la tv, il canto. – spiega il coreografo e regista televisivo Sergio Japino, per anni al fianco della Carrà e coinvolto dagli autori nella creazione dell’opera – E contesti culturali diversi: dal Sud America alla Russia, dagli studi del Letterman Show e Hollywood agli studi televisivi scintillanti di Cinecittà. E persone diverse, soprattutto: donne, uomini, bambini che trovavano in lei ispirazione, divertimento, familiarità̀, riscatto. Per lei non era importante dove fare una cosa, ma come: con quanto amore, abnegazione, passione. E con quanta voglia di incontrare le altre persone: il loro mondo, le loro storie. Sotto casa, come in tutto il mondo”.
In scena al Donizetti, Raffa in The Skly porta un fluire di elementi che scuotono, dal surreale al paradosso, in una biopic romanzata e fantastica che ne fa un’esperienza vibrante per i più piccoli, ed emozionante per i più grandi: come Raffa, che ha sempre parlato a un pubblico di tutte le età.
È Chiara Dello Iacovo a interpretare Raffaella Carrà sul palcoscenico, accompagnata dalla partitura musicale composta da Lamberto Curtoni e dalla voce di Carmela Remigio. Il libretto, opera di Renata Ciaravino e Alberto Mattioli, prende forma da un concetto originale ideato da Francesco Micheli, regista della produzione.
Appuntamento quindi al Teatro Donizetti di Bergamo ancora il 6 e l’8 ottobre. Ogni rappresentazione offrirà al pubblico un viaggio attraverso la vita e la carriera di una delle artiste più influenti della storia italiana – nonché amatissima icona LGBTQIA+ – attraverso una lente che amplia lo sguardo sui grandi temi universali, quei temi sempre presenti nella poliedrica narrazione che Carrà ci ha lasciato.
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