Una coppia etero sterile è, per un bambino, più naturale di una coppia gay perché un bambino ha bisogno di una mamma ed un papà. E’ la posizione espressa ieri da Rita dalla Chiesa durante il quotidiano appuntamento con Forum, la sua seguitissima trasmissione televisiva in onda su Canale 5. Per la conduttrice, poi, i gay devono essere tollerati e che, da parte loro, non dovrebbero esibire la loro omosessualità.
A denunciare quanto accaduto è il Comitato Pride Palermo che in un comunicato esprime “profonda indignazione”.
“E’ grave che Rita Dalla Chiesa usi il mezzo televisivo per diffondere posizioni oggettivamente omofobe- ha commentato Titti De Simone, presidente del Coordinamento Pride Palermo ed ex parlamentare -. E’ vergognoso che in Italia questo possa ancora avvenire, ricorreremo all’Autorithy”.
“In tutta Europa ogni giorno si registrano progressi sul fronte dei diritti civili, con la previsione di leggi che disciplinano unioni di fatto e matrimonio egualitario e con leggi antiomofobia – sottolinea De Simone -. Da decenni inoltre tutti gli studi effettuati hanno dimostrato che i figli cresciuti da due padri o da due madri non crescono in modo differente da quelli cresciuti da un padre ed una madre. In altri paesi, infine, in molte parti del mondo da anni le coppie omosessuali possono sposarsi ed adottare bambini, mentre in Italia non solo mancano leggi che garantiscono la parità dei diritti, ma assistiamo troppo spesso a pubbliche dichiarazioni di omofobia, che diffondono e rinforzano i pregiudizi”.
Intanto, il coordinamento che sta organizzando il prossimo Pride nazionale previsto per il 22 giugno nel capoluogo siciliano, ha indetto per sabato prossimo una conferenza stampa di presentazione del Pride stesso alla presenza del sindaco di Palermo Leoluca Orlando, del Presidente della Regione Rosario Crocetta, del presidente di Arcigay Flavio Romani, della presidente di Famiglie Arcobaleno Guiseppina La Delfa, di quella di Agedo Rita De Santis, di quella di Arcilesbica Lucia Caponera e del presidente del Circolo Mario Mieli Andrea Maccarrone.
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