Robyn Crawford è stata a lungo assistente e amica intima di Whitney Houston, o almeno questo è quello che la cantante aveva fatto trapelare alla stampa negli anni ’80 e primi anni ’90, perché dopo anni di insinuazioni mai confermate direttamente, è stata proprio la Crawford a rivelare di aver avuto una storia con la diva di Guardia del Corpo.
Oggi 58enne, Robyn ha dato vita ad una biografia, “A Song for You: My Life With Whitney Houston”, ovviamente interamente centrata sul suo rapporto con Whitney. Nei documentari cinematografici e televisivi sulla Houston realizzati negli ultimi anni, la bisessualità della cantante era venuta alla luce, ma ora è la stessa Crawford, per la prima volta, a parlarne apertamente.
Ho sentito il bisogno di difendere la nostra amicizia e l’urgenza di condividere la donna dietro il suo incredibile talento.
Oggi istruttrice di fitness legata sentimentalmente a Lisa Hintlemann, con la quale ha adottato due bambini, Robyn conobbe la 17enne Whitney nel lontano 1980. “Ti proteggerò, le dissi. Volevamo solo stare insieme”. Ma nel 1982 il rapporto si incrina, nel momento in cui la Houston firma un contratto con il produttore Clive Davis. “Mi ha detto che se le persone avessero scoperto la nostra storia, l’avrebbero usata contro di noi. Negli anni ’80, le cose andavano così”. “Whitney mi spiegò che sua madre le aveva detto che non era naturale che due donne fossero così vicine. Eravamo troppo vicine. Vivevamo la nostra vita e almeno io speravo che la relazione durasse per sempre”.
Whitney le regala una bibbia e tutto cambia. “Ho trovato conforto in questo silenzio. Whitney sa che l’ho amata e io so che le mi ha amato. Eravamo fatte l’una per l’altra. Ci siamo ripromesse di stare vicine per sempre”, conclude la Crawford, ricordando l’indimenticabile Houston, deceduta l’11 febbraio del 2012, a 48 anni appena in una stanza di un hotel di Beverly Hills, per annegamento accidentale nella vasca da bagno in seguito ad un’eccessiva assunzione di droghe.
