Whitney Houston

Whitney Houston, icona della musica e tra le cantanti più amate dalla comunità LGBTQ+, ha lasciato un segno indelebile nella storia della cultura popolare. 

Nata in un contesto familiare profondamente radicato nella musica, Whitney è emersa come una voce unica e potente nel panorama musicale mondiale.

Biografia e carriera musicale

Whitney Houston nacque il 9 agosto 1963 a Newark, New Jersey, in una famiglia con forti radici musicali. Sua madre, Cissy Houston, era una cantante del gruppo soul The Sweet Inspirations e del gruppo gospel Drinkard Sisters. Whitney iniziò a cantare nel coro della New Hope Baptist Church e si esibì per la prima volta sul palco con la madre a soli nove anni.

Negli anni ’80, Houston firmò con la Arista Records e lanciò il suo album di debutto “Whitney Houston” nel 1985, che riscosse un enorme successo. Seguirono altri album di successo come “Whitney” (1987) e la sua partecipazione al film “The Bodyguard” (1992), con la colonna sonora che includeva il celebre singolo “I Will Always Love You“.

Vita personale e relazioni

Nel 1980, Whitney Houston incontrò Robyn Crawford, con la quale sviluppò una relazione intima che durò diversi anni. La loro storia d’amore rimase nascosta a causa delle pressioni dell’industria musicale e della famiglia di Houston. Questa relazione ha avuto un impatto significativo sulla discussione dell’omosessualità nel settore dell’intrattenimento e nella comunità afroamericana.

Houston sposò Bobby Brown nel 1992, un matrimonio segnato da difficoltà e turbolenze, inclusi abusi di sostanze e episodi di violenza domestica. Il loro divorzio, avvenuto nel 2006, fu un altro capitolo difficile nella vita personale di Houston.

Problemi di salute e dipendenza

Whitney Houston affrontò una lunga battaglia con la dipendenza da sostanze, che influenzò negativamente sia la sua carriera sia la sua vita personale. Questi problemi emersero pubblicamente negli anni ’90 e continuarono per il resto della sua vita.

La scomparsa prematura

Whitney Houston è deceduta il 11 febbraio 2012 a Beverly Hills, California. La sua morte, dichiarata come annegamento accidentale con contributi di cocaina e problemi cardiaci, ha scosso il mondo intero, lasciando un vuoto nel panorama musicale e culturale.

Eredità e influenza

Nonostante le sue sfide personali, Houston è rimasta un’icona influente, soprattutto per la sua voce e il suo contributo alla musica. Il suo legame con la comunità LGBTQ+ e la sua storia personale, che sono emerse di recente con il biopic dedicato alla sua vita, hanno aperto importanti discussioni sulla visibilità e l’inclusione nell’ambito dell’intrattenimento e non solo.

 

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