Esattamente sette giorni fa la Sindaca di Roma Virginia Raggi tuonava contro i manifesti omofobi di Pro Vita, annunciando la loro immediata rimozione perché abusivi e ‘offensivi’ per tutti i cittadini.
Peccato che trascorsa una settimana piena, quei manifesti siano ancora in bella mostra in diverse zone della città. L’immagine in testa al post, scattata ieri pomeriggio dal sottoscritto, è a pochi metri dallo Stadio Olimpico. Alle sue spalle, inquietante, si erge l’obelisco mussoliniano.
Antongiulio Pelonzi, consigliere del Pd capitolino, ha attaccato duramente la prima cittadina grillina, colpevole di aver annunciato un provvedimento poi mai attuato.
“Dopo la nostra denuncia, la sindaca Raggi ha dato disposizione agli uffici comunali di rimuovere i manifesti omofobi comparsi martedi’ scorso in citta’ e firmati dall’associazione ProVita. ‘La strumentalizzazione di un bambino e di una coppia omosessuale nell’immagine del manifesto offendono tutti i cittadini’, ha detto la sindaca”. “Quei manifesti pero’ ad una settimana di distanza sono ancora affissi in vari luoghi della citta’: da corso Francia, all’Eur, da Prati a via Cristoforo Colombo ecc. Eppure e’ stata proprio la sindaca ad affermare che quell’affissione non e’ stata mai autorizzata da Roma Capitale e dal Dipartimento di competenza. Il motivo di tale decisione riguarda come, ha precisato la sindaca, la ‘violazione delle prescrizioni previste dal regolamento in materia di pubbliche affissioni di Roma Capitale, che vieta esposizioni pubblicitarie dal contenuto lesivo del rispetto di diritti e liberta’ individuali”. “Forse e’ il caso che la sindaca intervenga nuovamente sugli uffici sollecitandoli a sbrigarsi o a darsi una mossa. Il ritardo sembra presa in giro verso i cittadini o peggio appare come una mancanza di controllo sugli uffici da parte del Campidoglio”.
Tutto tace, per ora, da parte della Sindaca pentastellata.
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Il M5S è troppo lento per apportare il cambiamento. Che poi: in meglio o in peggio?