Rimosso il monumento dedicato Steve Jobs installato a San Pietroburgo nel 2013. È una delle reazioni più inquietanti al coming out del CEO di Apple, Tim Cook. L’iPhone gigante, dotato di uno schermo interattivo e nato con l’idea di raccontare la vita del fondatore dell’azienda di Cupertino, dopo le dichiarazioni di Cook è diventato emblema della “propaganda gay” e quindi, per la Russia, qualcosa da eliminare.
AGGIORNAMENTO:
La notizia della rimozione del memoriale dedicato a Jobs ha fatto il giro del mondo. Si è trattato dell’ennesimo caso di omofobia? L’università di San Pietroburgo smentisce. Secondo l’ufficio stampa, l’intervento era già stato preventivato “al fine di aggiustare i sensori dello schermo prima del coming out di Cook”.
Dichiarazioni ufficiali che però non convincono tutti. Come scrive R. R., un utente del sito filo-governativo Russia Today, non c’è alcuna evidenza a sostegno di questa versione dei fatti: “Vivo a San Pietroburgo ed ero davanti al monumento. Parlando con diversi studenti e amministratori mi hanno tutti confermato il carattere omofobico e reazionario delle motivazioni della rimozione del momumento”.
Se si è davvero trattato di un intervento di manutenzione, gli studenti di San Pietroburgo rivedranno presto l’iPhone gigante. Ma non ci conteremmo troppo.
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Ma perche’, pensate che i rumeni, albanesi, bulgari, polacchi farebbero diversamente? Chi li ha voluti questi nella unione europea? Per quale motivo questi popoili sarebbero considerati europei? Che vantaggio ad averli in pancia nella gia’ pseudo democratica europa?
Ai posteri l’ardua sentenza…
Mi spieghi cosa centra questo commento con la notizia, punto primo; che senso ha, poi, mischiare l’azione di un governo, con il pensiero di uno o più popoli, che in questo caso non viene neanche riportato.
In italia si fa anche di peggio …