Il rapporto del sociologo Aleksandr Kondakov racconta di una Russia dalla violenza dilagante contro le persone LGBT, in cui la Cecenia non è un caso isolato.
In media 35 crimini violenti all’anno in Russia sono commessi specificatamente ai danni di persone LGBT, un numero in crescita: solo nel 2016 infatti sono stati 85 i delitti, a testimonianza dell’omofobia sempre più diffusa nella società russa.
Il quadro agghiacciante è stato presentato dal CISR, il Centro per la Ricerca Sociale Indipendente, che a lenta.ru ha rimarcato come queste aggressioni crescano più velocemente dei dati sulla criminalità generale nel Paese: “Se si esaminano le statistiche degli omicidi in Russia durante questo periodo – ha affermato Kondakov – le cifre sono aumentate. Ma non a un ritmo così. C’è un salto a due cifre”.
Secondo il sociologo del CISR i casi individuati dalla ricerca costituiscono solo una parte dei crimini violenti realmente avvenuti ai danni dei gay in Russia: sebbene i giudici in alcuni casi applichino l’aggravante del crimine d’odio, molto più frequentemente questi episodi sono derubricati a reati ordinari o ancora sono le stesse vittime a non denunciare l’aggressione nel timore di ritorsioni per il proprio orientamento sessuale.
Le differenze tra le due fattispecie di reato investono le pene comminate ai colpevoli, che sarebbero maggiori in caso di crimine d’odio. Come nel 2014 a Celjabinsk, dove un uomo ha evirato un amico omosessuale, o come nel 2016 a Perm, dove due fratelli hanno picchiato a morte un ragazzo, in entrambi i casi i responsabili sono stati condannati per reato ordinario.
Secondo Kondakov a influire sulla violenza crescente e sul clima di compiacenza verso questi reati è stata l’infame legge contro la propaganda gay varata dal Parlamento russo nel 2013: “Finora non ho visto altre ragioni. Ha causato un rafforzamento negativo dell’omosessualità sui media. Se vi ricordate, sul canale principale del paese ha mostrato falso documentario, notizie, che sono stati pieni di ostilità verso le persone LGBT. Pertanto, alcuni russi hanno deciso che è necessario agire – per purificare il paese dei sodomiti. Ci sono persino gruppi interi di cittadini che si uniscono in modo specifico per cercare i gay in varie reti sociali, perseguirle e ricattarle”.
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