Dopo aver criticato l’uscita del suo ministro “Sono idee sue e non sono nel contratto”, Salvini ribadisce la linea della Lega, che però è proprio quella.
Una differenza di forma ma non di sostanza. Alla fine il dibattito attorno alle parole sulle famiglie arcobaleno del neoministro della Famiglia, il leghista Lorenzo Fontana, si riduce a questo. Perché come hanno ricordato le parole di Matteo Salvini a Brindisi pensa la stessa cosa.
Il titolare del Viminale era nella città pugliese per sostenere il suo candidato sindaco in vista dell’imminente tornata di amministrative previste per domenica 10 giugno e durante un comizio ha ribadito l’opposizione a qualunque forma di famiglia diversa dalla fantasmatica “famiglia tradizionale”: “Farò tutto quello che è legalmente, umanamente e civilmente possibile fare perché la mamma continui a chiamarsi mamma e il papà continui a chiamarsi papà – ha dichiarato il leader della Lega – Perché un bimbo viene al mondo se ci sono una mamma e un papà e un bambino viene adottato se ci sono una mamma e un papà”.
Con buona pace non solo delle famiglie omogenitoriali, ma anche dei single. E dei bambini adottabili che aspettano l’amore che meritano.
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