ROMA – “Io direi che i dirigenti politici italiani non dovrebbero immischiarsi in questioni interne di un altro paese. C’è una legge, approvata da un Parlamento sovrano e appoggiata dalla maggioranza dei cittadini”. Lo ha dichiarato in un’intervista a “la Repubblica” lo scrittore Luis Sepulveda in merito alla critica della legge sui matrimoni gay, approvata in Spagna, espressa dal presidente del Senato italiano, Marcello Pera.
“Forse il timore, fondatissimo, è che le decisioni del governo socialista spagnolo diventino un esempio per altri – ha osservato Sepulveda – la legge sui matrimoni sessuali è un ottimo precedente, che piaccia o no alla Chiesa e ai politici di destra”.
“La Spagna, con Zapatero, ha deciso di avanzare sulla strada delle conquiste civili – ha aggiunto lo scrittore cileno – C’erano persone, fino ad ora, che per legge erano emarginate dalla felicità, ora non è più così, dovremmo, tutti, esserne contenti”.
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