Paul Makonda, 36enne governatore della capitale economica Dar es Saleem, ha lanciato un terrificante attacco omofobo contro tutti gli omosessuali della Tanzania.
Makonda ha infatti incoraggiato tutti i cittadini a denunciare alla polizia le persone LGBT, in modo che ogni omosessuale possa essere catturato nell’arco di una settimana. Chiunque verrà scovato andrà in prigione per 30 anni. “Ho informazioni sulla presenza di molti omosessuali nella nostra provincia”, ha tuonato il folle governatore ai giornalisti.
“Se conosci un omosessuale devi segnalarlo a un agente di polizia. Nessuno può scappare. Datemi i loro nomi. Il mio team li catturerà tutti entro lunedì prossimo”. Parole agghiaccianti che hanno fatto salire il livello di guardia in tutto il Paese, con Makonda che ha annunciato di avere già una lista di 100 nomi LGBT su cui intervenire.
In Tanzania l’omosessualità è illegale secondo gli articoli 154-157, con pena fino a 14 anni di prigione. Nel 2004 è stata introdotta una nuova legge che prolunga la prigionia, nei casi più visibili, fino a 25 anni. L’omosessualità femminile non viene menzionata, ma è comunque punita.
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Poi i NEGRI si lamentano quando vengono discriminati...Perchè non accettano di essere inferiori e rimangono in Africa anzichè venire in Europa ?