Nella cornice verdissima del parco XXV aprile, presso la Serra Cento Fiori di Rimini, si sta per svolgere un evento che, nel suo piccolo, potrebbe contribuire a cambiare il mondo, o almeno la percezione che abbiamo di una parte di esso. L’evento di domenica 7 aprile, “Ci vediamo al parco! Per la giornata della visibilità transgender”, non è solo un invito, ma un manifesto: un appello a riconoscere, rispettare e celebrare la comunità trans*.
In occasione della Giornata della Visibilità Transgender (TDOV) tenutasi il 31 marzo, il Gruppo Trans & Non-binary di Arcigay Rimini invita per questo fine settimane tuttɜ a partecipare a questo evento dedicato appunto alla promozione della visibilità della comunità trans*, una visibilità “necessaria sia per contrastare i luoghi comuni delle cronache a volte veicolate da un certo linguaggio giornalistico, sia per creare reti con enti e associazioni del territorio“, come afferma il gruppo nel comunicato stampa. Perché, prosegue, “al di là degli eventi eclatanti di discriminazione, per costruire una cultura di rispetto della diversità serve lavorare proprio su quei piccoli momenti, quegli “istanti” in cui rischiamo di attribuire alla persona di fronte a noi delle caratteristiche, in base alla nostra impressione spesso inquinata da pregiudizi”.
Il programma? Ricco, come si conviene a chi vuole lasciare il segno. Si inizia alle 11 con i saluti istituzionali – tra cui spiccano nomi noti dell’ambito politico e sociale locale – e si prosegue con un’agenda che mescola il piacevole all’utile: laboratori creativi, giochi, attività sportive, un aperitivo offerto dall’AICS Associazione Italiana Cultura Sport) e perfino una grigliata di pesce. Non mancheranno momenti dedicati alla riflessione e al dibattito, perché l’obiettivo è anche, e soprattutto, quello di educare e informare.
La partecipazione di enti e associazioni dimostra che la strada verso una società più rispettosa di tutte le identità di genere e orientamenti sessuali è una marcia collettiva, non un solitario cammino. E la presenza di figure istituzionali ribadisce un impegno che trascende le parole, materializzandosi in azioni concrete. Ma, al di là dei protocolli e delle formalità, quello che emerge è il desiderio di costruire una comunità più aperta e accogliente, dove essere sé stessɜ non sia più fonte di discriminazione o paura.
Appuntamento, quindi, per domenica 7 aprile 2024, a partire dalle 11.00 presso la Serra Cento Fiori a Rimini.
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