Il processo di transizione è il sogno di molte persone transgender che non riconoscendosi nel proprio corpo, intendono cambiare sesso.
Un sogno costoso. Che prevede pazienza, molto tempo e terapie ormonali. E proprio la terapia ormonale, se da un lato è la strada per sentirsi finalmente in pace con il proprio corpo, potrebbe portare delle complicazioni nello stato di salute. A diffondere queste preoccupazioni sono state la Emory University di Atlanta e la Kaiser Permanente (un’organizzazione di salute senza scopo di lucro). Queste due istituzioni, per confermare il rischio della terapia ormonale, hanno condotto una ricerca prendendo in esame 2842 donne transgender (FtM) e 2118 uomini transgender (MtF). A questi hanno affianco poi 48.686 uomini e 48.775 donne cisgender (persone che si riconoscono nel corpo avuto alla nascita).
Tenendo in osservazione i pazienti del campione per un massimo di 4 anni, i ricercatori hanno dovuto confermare che tra coloro in terapia per il processo di transizione, si sono registrati dei problemi di salute a livello cardiovascolare.
I risultati dello studio sui rischi della terapia ormonale
Sono 3 i punti più importanti della ricerca da evidenziare:
- le donne trans registrano quasi il doppio dei casi di trombosi venosa, rispetto alle donne cisgender.
- i casi di ictus e infarto del miocardio tra persone trans sono superiori del 90% rispetto alle donne cisgender, mentre sono in parità rispetto agli uomini cisgender.
- trombosi e ictus si sono rilevati in particolare dopo la fine della terapia ormonale.
Cosa indicano questi dati? Che le donne mostrano più problemi di salute rispetto agli uomini trans in seguito alla terapia. Le motivazioni ancora non si conoscono, ma lo studio sta proseguendo per accertare il responsabile di tali problematiche. Il dottore e professore Michael Goodman ha affermato però che, oltre ad accertare le cause di questo rischio cardiovascolare, lo studio deve tenere conto anche del malessere psicofisico dei soggetti interessati, e di quanto la terapia ormonale sia importante per loro.
Credits: Pixabay
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