Lucilla Boari è tornata in Italia dopo lo storico bronzo nel tiro con l’arco, prima medaglia di sempre per un’arciera azzurra. Poco dopo il trionfo, a Casa Italia Lucilla ha ricevuto un video a sorpresa dall’arciera Sanne de Laat, sua fidanzata. Il coming out a sorpresa di Lucilla, bellissimo nella sua semplicità, ha fatto il giro del mondo, ma la vera notizia, sottolinea Boari, era e deve rimanere quel bronzo epocale.
Sono felice che questa cosa sia saltata fuori ma spero che non succeda come a Rio, perché dopo il titolo delle cicciotelle purtroppo è passato in disparte l’effettivo risultato che avevamo portato a casa.
Lucilla Boari si riferisce a quanto accaduto 5 anni or sono. All’epoca 19enne, l’arciera finì quarta nella competizione a squadre, dove gareggiò al fianco di Claudia Mandia e Guendalina Sartori. Le atlete italiane furono battute in semifinale dalla Russia con il risultato di 5-3. Un quotidiano, il giorno dopo, scrisse “Il trio delle cicciottelle sfiora il miracolo olimpico“. 5 anni dopo Lucilla si è ripresa la sua straordinaria rivincita, senza ovviamente dimenticare la bellissima sorpresa firmata Sanne, sua compagna.
Sono felicissima di come sia andata. Le mie compagne di nazionale mi hanno fatto una sorpresa, a mia insaputa hanno contattato Sanne ed è stato bellissimo ed emozionante, ma stavolta c’è la medaglia al collo e la notizia è questa.
Parole indirizzate ai tanti che sono riusciti nell’impresa di strumentalizzare persino un coming out, accusando Lucilla di aver ‘sfruttato’ la propria omosessualità per far notizia. Un nome a caso? Sempre lui, Mario Adinolfi.
Ed è proprio per questo che " alcuni" temono il DLZan : una simile battuta del quotidiano oggi farebbe oggetto di una querela con relativo risarcimento.
Date ancora spazio alle oscenità che scrive e dice Adinolfi?! Ma chissene frega!