Torino: anche Amnesty International partecipa al Pride

Amnesty International ufficializza la sua partecipazione al Gay Pride nazionale.Ci sono anche nuove adesioni, mentre a margine dell’omoevento non mancheranno neanche i “rosari riparatori”.

Torino: anche Amnesty International partecipa al Pride - toprideF3 - Gay.it
3 min. di lettura

TORINO – La Sezione Italiana di Amnesty International ha annunciato ufficialmente che parteciperà alla sfilata del Gay Pride di Torino di sabato 17 giugno, presentandosi con uno striscione con su scritto “Libere e liberi di essere”. Per un’associazione come Amnesty presenziare al Pride rappresenta un’importante occasione per informare sulle violazioni dei diritti di lesbiche, gay, bisessuali e transgender. Non bisogna infatti dimenticare che ancora oltre 70 paesi ancora oggi considerano l’omosessualità come un reato e tra questi almeno quattro (Iran, Sudan, Mauritania e Arabia Saudita) la puniscono con la pena di morte. In molti altri paesi ancora resistono atteggiamenti di odio ed emarginazione oppure violenze piu o meno marcate che diventano a volte torture vere e proprie. Il presidente della Sezione Italiana di Amnesty International, che parteciperà al Pride, ha dichiarato che «L’orientamento sessuale e l’identità di genere fanno parte dei caratteri fondamentali dell’identità umana. È per questo che Amnesty International ha deciso di denunciare e contrastare le violazioni dei diritti umani di lesbiche, gay, bisessuali e transgender e affermare che i diritti delle persone Lgbt non sono diversi da quelli degli altri individui: il diritto a realizzarsi compiutamente, all’incolumità fisica, alla privacy, alla liberta di associazione, il diritto di espressione… Diritti che purtroppo ancora oggi in molte parti del mondo vengono negati dai governi e dall’opinione pubblica, in nome di presunti principi religiosi, culturali, morali o di salute pubblica.» Per chi condivide queste parole e vuole sfilare insieme ad Amnesty International l’appuntamento è alle ore 16 presso il monumento di Piazza Statuto.

Intanto il Gay Pride torinese ha incassato l’adesione anche del vicepresidente della Camera Carlo Leoni, che in un comunicato ha reso noto di condividerne la «piattaforma politica» e di considerarlo «un’occasione di grande rilievo per riaffermare, con i diritti delle persone omosessuali, i valori di libertà, laicità e di rigetto di ogni forma di intolleranza. Sono valori, questi, dei quali non può fare a meno, né oggi né in futuro, la società italiana.» Adesione piena anche da parte della Segreteria nazionale dei Democratici di Sinistra, il cui coordinatore nazionale Maurizio Migliavacca ha detto che «La battaglia per l’affermazione dei diritti dei gay, lesbiche, bisessuali e transessuali è una battaglia di democrazia» a cui dare sostegno perché «affinché finalmente anche in Italia i cittadini gay, lesbiche, bisessuali e transessuali si possano sentire cittadini di serie A, con uguali diritti e uguali doveri.» Per Andrea Pacella dell’esecutivo nazionale della Sinistra giovanile «La manifestazione di sabato sarà la concretizzazione di quell’idea d’Italia libera, aperta ed europea che si è affermata con le elezioni dell’aprile scorso e consentirà ai torinesi di dimostrarsi cittadini di quella grande metropoli vista nei giorni delle Olimpiadi.» Sempre in ambito politico la delegazione di Rifondazione Comunista vedrà in prima fila Nichi Vendola, Vladimir Luxuria, Titti De Simone e i capigruppo del partito Gennaro Migliore e Giovanni Russo Spena. C’è a sorpresa da segnalare anche la coraggiosa adesione controcorrente dl consigliere regionale della Margherita Mauro Laus, unico in Italia nel suo partito ad aver preso una decisione del genere e con il quale non possiamo non complimentarci. Tra i tanti personaggi dello spettacolo e della cultura che hanno dato la loro adesione al Pride ci sono Luciana Littizzetto, Claudio Bisio, il Triomedusa, Paola Turci, Francesco Baccini, Mario Venuti, Davide Ferrario, Alessandra Montrucchio, Ivan Cotroneo e Franca Rame.

Sul fronte opposto il coordinatore di Forza Italia Sandro Bondi ha redarguito il Presidente della Camera Fausto Bertinotti per aver dato la sua adesione, accusandolo di non avere «alcuna consapevolezza del ruolo al quale è stato chiamato». I leghisti di Padania Cristiana saranno invece presenti al “rosario riparatore” organizzato al presidio cattolico in difesa della famiglia tradizionale. Da chi dovrebbero difenderla non è chiaro, dal momento che nessuno la vuole attaccare, ma anche loro evidentemente cercano un po’ di luce mediatica riflessa grazie all’evento Gay Pride. Tira aria omofoba anche alla contromanifestazione di Forza Nuova, battezzata Family Pride, confinata in un quartiere di periferia per motivi di ordine pubblico. Secondo Forza Nuova oggi nessuno perseguita gli omosessuali (ovvero nessuno più li mette nelle camere a gas insieme ad altre categorie “sgradite”) dunque a sentire loro «il gay pride non rivendica diritti ma privilegi che nessun altro cittadino può vantare.» Ma lasciamo perdere questi vaneggiamenti avvilenti e ricordiamo che, per chi non potrà esserci di persona, sarà comunque possibile seguire il Gay Pride in streaming su ReteGay radio&tv. (RT)

Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.

© Riproduzione riservata.

Partecipa alla
discussione

Per inviare un commento devi essere registrato.

Trending

Heartstopper 3, Olivia Colman non ci sarà: "Non ho potuto girarla, ci sto malissimo" - Olivia Colman - Gay.it

Heartstopper 3, Olivia Colman non ci sarà: “Non ho potuto girarla, ci sto malissimo”

Serie Tv - Redazione 29.3.24
Annalisa madrina del Roma Pride 2024: “Mi riempie di orgoglio come poche cose al mondo” - ANNALISA MADRINA DEL ROMA PRIDE 2024 - Gay.it

Annalisa madrina del Roma Pride 2024: “Mi riempie di orgoglio come poche cose al mondo”

News - Redazione 28.3.24
Eurovision 2024, l'ordine di esibizione delle due semifinali. Ecco quando canterà Angelina Mango - Angelina Mango 1 - Gay.it

Eurovision 2024, l’ordine di esibizione delle due semifinali. Ecco quando canterà Angelina Mango

News - Redazione 27.3.24
Thailandia , la Camera approva legge sul matrimonio egualitario - Thailandia - Gay.it

Thailandia , la Camera approva legge sul matrimonio egualitario

News - Redazione 27.3.24
Paola Iezzi: "Viviamo tempi duri in cui non si può quasi parlare, in cui il politically correct la fa da padrone" (VIDEO) - Paola Iezzi - Gay.it

Paola Iezzi: “Viviamo tempi duri in cui non si può quasi parlare, in cui il politically correct la fa da padrone” (VIDEO)

Musica - Redazione 29.3.24
I film LGBTQIA+ della settimana 25/31 marzo tra tv generalista e streaming - film queer 2 - Gay.it

I film LGBTQIA+ della settimana 25/31 marzo tra tv generalista e streaming

Culture - Federico Boni 25.3.24

Leggere fa bene

liguria pride 2024

Liguria Pride 2024: a Genova l’8 giugno

News - Redazione 23.1.24
aosta pride week 2023

Tutto esaurito per l’Aosta Pride Week 2023, la sfida alla “normalità” della comunità LGBTQIA+ valdostana

News - Francesca Di Feo 9.10.23
padova pride 2024, sabato 1 giugno

Padova Pride 2024: sabato 1 giugno

News - Redazione 29.2.24
terni pride 25 maggio 2024

Transfem Terni Pride 2024: sabato 25 maggio

News - Redazione 21.2.24
Sanremo Pride 2024: il 6 aprile  - sanremopride - Gay.it

Sanremo Pride 2024: il 6 aprile 

News - Redazione 12.1.24
Sardegna Pride 2024 il 22 Giugno a Cagliari

Sardegna Pride 2024: sabato 29 giugno a Cagliari

News - Redazione 26.2.24
rivolta pride 2024, il 6 luglio a bologna

Rivolta Pride 2024: a Bologna sabato 6 luglio

News - Redazione 2.3.24
Piemonte, l'assessora leghista Caucino vuole escludere le persone LGBTQIA+ dal sistema degli affidi familiari - Chiara Caucino - Gay.it

Piemonte, l’assessora leghista Caucino vuole escludere le persone LGBTQIA+ dal sistema degli affidi familiari

News - Federico Boni 24.1.24