I genitori non lo accettano e lui minaccia di uccidersi.
È successo a Torino, ai danni di un giovane 25 enne che dopo l’ennesima lite con i genitori, alle 22.30 ha chiamato il 113, aperto la finestra del sesto piano, e detto ai genitori: “Appena arriva la polizia, mi butto“. L’arrivo tempestino della polizia ha impedito la tragedia, che scavalcando la ringhiera del balcone hanno afferrato immediatamente il ragazzo: “Li ringrazio, mi hanno salvato la vita” dichiara il giovane, salvato all’ultimo minuto da due poliziotti del commissariato Mirafiori, davanti gli occhi dell’intero condominio. Scortato al pronto soccorso delle Molinette, il ragazzo è stato monitorato dai medici, ma questa era solo l’ultima goccia che ha fatto traboccare un vaso già traballante da mesi: il ragazzo aveva fatto coming out lo scorso settembre, generando liti e accese discussioni con i genitori – incluse lettere di minacce e accuse, dove promettevano di cacciarlo via di casa.
I genitori confessano alla questura di non aver accettato l’omosessualità del figlio, ed essersi mostrati tutt’altro che accoglienti: “Inizialmente non accettavamo questa situazione, ma con il tempo abbiamo rassicurato nostro figlio l’avremmo accettato, qualsiasi fosse il suo orientamento sessuale” spiegano agli agenti. Un cambio di rotta non sufficiente per risanare il danno: lo stesso ragazzo aveva intenzione di lasciare casa e trovarsi un lavoro altrove, pur di allontanarsi da un contesto così intollerante e claustrofobico. “Da oggi grazie anche all’aiuto dei medici, migliorerò la mia vita” racconta il ragazzo, dopo mesi di angoscia e tensione. “Noi ti vorremo sempre bene” dichiarano i genitori, nella speranza di un nuovo inizio.
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