Un distretto scolastico d’America ha violato i diritti di un ragazzo transgender, isolandolo dai suoi coetanei e costringendolo ad usare uno spogliatoio privato. A stabilirlo, con una sentenza storica, è stata la Corte d’Appello del Minnesota, che si è pronunciata in favore di uno studente trans identificato come NH, “colpevole” di aver utilizzato lo spogliatoio dei ragazzi dopo essersi unito alla squadra di nuoto maschile alla Coon Rapids High , nel 2015. Per un anno il giovane non ha avuto problemi.
L’anno successivo il distretto scolastico di Anoka-Hennepin gli ha chiesto di usare uno spogliatoio separato, solo per lui, minacciando la sospensione nel caso in cui non avesse eseguito l’ordine.
Ebbene la corte ha ora stabilito che segregando il ragazzo trans in uno spazio separato, il distretto aveva violato il Minnesota Human Rights Act, che proibisce la discriminazione dell’identità di genere nelle scuole.
“NH si identifica come maschio, è socialmente visto come un maschio e vive da maschio. Altri lo identificano anche come maschio e lo trattano come maschio”, ha scritto il giudice Peter Reyes. “Sulla base di questo report, concludiamo che NH si trova in una posizione simile ai suoi coetanei perché, esattamente come i suoi coetanei, ha cercato di utilizzare uno spogliatoio che corrispondesse alla sua identità di genere”.
Come risultato della sentenza, tutte le scuole dello Stato dovranno ora consentire agli studenti di utilizzare spogliatoi coerenti con la loro identità di genere. Obbligatoriamente. La sentenza è stata celebrata dal dipartimento dei diritti umani del Minnesota, che ha osservato che le scuole svolgono un “ruolo fondamentale” nello sviluppo dei bambini.
“Questa decisione significa che le scuole saranno ora più sicure e più accoglienti per gli studenti transgender e non conformi di genere in tutto il Minnesota”, ha detto il vice commissario del dipartimento Irina Vaynerman. “Il nostro stato è stato il primo nella nazione a vietare la discriminazione dell’identità di genere. La decisione odierna onora questa eredità e continua a costruire un Minnesota più equo e inclusivo”.
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