Proseguono silenziosamente gli attacchi alla comunità LGBT negli Stati Uniti d’America. E il responsabile è solo lui: il presidente Donald Trump. Il suo impegno a fomentare discriminazioni e cancellare tutele ha ora preso di mira nuovamente le persone transgender. Il suo scopo è quello di rendere opzionale il trattamento per i pazienti Trans attraverso l’abolizione delle norme anti discriminazione.
Ma come può farlo? Modificando la norma 1557 dell’Obamacare, la quale vietava appunto ogni forma di discriminazione nelle cure per i pazienti LGBT. Questo significa che la norma non permetteva gli ospedali o altre strutture a discriminare le persone in base all’orientamento sessuale o con disforia di genere. La volontà del presidente Obama di approvare questa norma nel suo programma derivava dal fatto che molte persone transgender non venivano curate o ricevevano un’assistenza diversa, rispetto ai paziente etero o cisgender.
Ora Trump vuole eliminare completamente la norma
Nel suo programma, invece, Donald Trump ha pensato bene di stralciare la norma 1557, permettendo di fatto che la comunità LGBT sia discriminata. In un momento in cui l’assistenza sanitaria dovrebbe essere garantita a tutti, vista l’emergenza di Coronavirus che sta uccidendo migliaia di persone in America.
Come riporta Politico, la decisione di Trump sulla norma dell’Obamacare sarebbe questione di pochi giorni. La proposta è già al vaglio della sua amministrazione, e presto giungerà al Procuratore Generale Barr per la conferma ufficiale. Una prima modifica era già stata fatta nel 2016, dopo le pressioni di un gruppo religioso anti LGBT. Il presidente non ha però specificato la motivazione di tale decisione, dimostrando ancora una volta che il suo obiettivo è quello della pura discriminazione.
Ad attivarsi, però, ci sono le associazioni LGBT. E non solo: anche la Corte Suprema. Difatti, i giudici dovranno verificare se il Civil Rights Act approvato nel 1964 offre qualche tipo di protezione agli LGBT. Se così fosse, il presidente Trump potrebbe anche eliminare la norma, ma discriminare una minoranza sarebbe ancora considerato un reato.
© Riproduzione Riservata
“Affetti da disforia di genere”.
Ma fate sul serio?
Le persone transgender non sono affette da un bel niente, non sono malate. E il 25 maggio 2019 l'”incongruenza di genere” è stata ufficialmente RIMOSSA dal capitolo relativo ai disturbi psichici dell’ICD-11, la condizione trans è stata quindi ufficialmente DEPATOLOGIZZATA.
Ci si aspetta che un sito LGBT+ come questo sia al corrente di certe cose e soprattutto ci si aspetta che promuova una narrazione corretta, in particolar modo verso quella parte di comunità che viene ancora invisibilizzata e addirittura stigmatizzata da altrx membrx della comunità stessa. Vi prego di correggere il testo, perché oltre ad essere un’affermazione patologizzante nei confronti di noi persone transgender è anche offensiva. Non siamo malatx, non siamo affetti da nessun disturbo, mettetevelo bene in testa.