56 anni all’anagrafe, Tuc Watkins è dichiaratamente gay da 10 anni esatti, nonché padre dei gemelli Catchen e Curtis dal 2012. Felicemente fidanzato con il collega Andrew Rannells, conosciuto sul set della produzione teatrale di The Boys in the Band, Watkins ha confessato sui social di essere sobrio dal 28 ottobre 2018.
Nel farlo, Tuc ha pubblicato due foto, a voler dimostrare come e quanto si stia meglio senza alcool. Uno scatto dell’epoca, quando la dipendendenza faceva parte della sua vita ed era ben visibile sul suo volto stanco e gonfio, e uno scatto di oggi, sereno e bello come il sole.
“Se il tuo bere ti mette a disagio, dillo a una persona sobria“, ha scritto Watkins. “A qualsiasi persona sobria. Questo è quello che ho fatto io. Non ricordo cosa gli dissi quel giorno. E non ricordo cosa mi disse quella persona. Ma ricordo come mi fece sentire. Mi fece sentire come se stessi per stare bene. Quello è stato l’ultimo giorno che ho bevuto. Era il 28 ottobre 2018. Sono diventato sobrio perché l’alcol mi stava rovinando la vita. Rimango sobrio perché la mia vita è assai migliore“.
Parole travolte dai like, quelle di Tuc, che ha aggiunto gli hashtag #sobrietà e #guarigione alla sua confessione. Indimenticato Bob Hunter in Desperate Housewives, Watkins è entrato nell’universo Ryan Murphy nel 2018, quando ha preso parte al revival teatrale di The Boys in the Band, poi adattato per Netflix dallo stesso produttore con Watkins e Rannells di nuovo sul set. Nel 2022 ha invece preso parte a Uncoupled al fianco di Neil Patrick Harris, serie cancellata da Netflix e resuscitata da Showtime, mentre a breve sarà nel film Every Breath She Takes.
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