Salve.
Il mio problema è questo: ho scoperto da poco che il mio coinquilino è sieropositivo. Alcune volte gli ho prestato un rasoio elettrico che uso molto spesso per tagliare la barba e con cui alcune volte mi sono tagliato.
Lui lo ha usato per tagliare i capelli e non credo si sia tagliato e lo abbia sporcato di sangue, però non ne sono sicuro.
Riguardo ad una possibile trasmissione di hiv, potrei stare tranquillo? Ho letto che il virus all’aria sopravvive poco, questione di minuti, anche se è evidente una macchia di sangue.
Altra cosa che mi preoccupa è l’Hcv. So che invece è molto più resistente. Grazie mille per la disponibilità. Spero possiate tranquillizzarmi.
La risposta del dottor Allegrini Certo che posso tranquillizzarti 🙂
La convivenza (o anche lavorare assieme) con una persona sieropositiva (non solo in una famiglia ma anche in una Comunità terapeutica o in una Casa Alloggio) non è mai stata considerata un rischio di contrarre l’HIV. Si possono perciò condividere ed usare gli stessi piatti, bicchieri, asciugamani, lavatrice, ecc senza correre nessun rischio. L’unica attenzione va posta ad oggetti taglienti sporchi di sangue (cioè lamette, forbicine, taglia unghie ed anche allo spazzolino da denti). Il rasoio elettrico, a differenza delle lamette, non è un oggetto tagliente (ed infatti non capisco come tu abbia potuto tagliarti con un rasoio elettrico…). Il virus HIV, per fortuna, non è molto resistente al di fuori del corpo umano e sopravvive all’aria aperta circa 30 minuti (ed infatti nel caso di una puntura accidentale con un ago abbandonato all’aria aperta non viene consigliata la Profilassi post esposizione ma, casomai, la profilassi per l’Epatite B e per il Tetano). E’ vero invece che l’HCV resiste, a temperatura ambiente, tra le 16 ore ed i 4 giorni ma è vero che anche per questo virus non è mai stato dimostrato che la semplice convivenza possa essere un rischio di contagio (sempre facendo attenzione agli oggetti taglienti sporchi di sangue) . A proposito di epatiti approfitto della tua domanda per ricordare ancora una volta che tutti gli omosessuali debbono essere vaccinati contro l’Epatite B e contro l’Epatite A.
Ciao !
dott. Francesco Allegrini
di Francesco Allegrini
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