Con un largo anticipo rispetto alle scadenze (il Consiglio di Stato aveva 30 giorni per rendere noto il proprio parere sul decreto ponte redatto dal ministero dell’Interno), domani in una conferenza stampa alle ore 13 presso Palazzo Spada il Consiglio di Stato emetterà il proprio giudizio sul decreto transitorio per le unioni civili, che regolerà concretamente le procedure per celebrarle fino all’arrivo del decreto attuativo definitivo (di competenza del ministero della Giustizia).
Il Consiglio di Stato è chiamato ad emettere un giudizio di legittimità del regolamento attuativo rispetto alla legge: se il parere dovesse essere positivo, il decreto passerà alla Corte dei Conti per la valutazione di eventuali spese (il passaggio sarà molto breve, visto che presumibilmente non ce ne sono). A quel punto, il decreto tornerà al Presidente del Consiglio per essere emanato ufficialmente: si concluderà finalmente questo percorso e le unioni civili potranno essere celebrate, in anticipo rispetto alla data prevista (settembre). Dal momento dell’emanazione, come previsto dal decreto ponte, i comuni avranno cinque giorni di tempo per istituire i registri dello stato civile per le unioni.
Ecco il testo del decreto ponte per le unioni civili che verrà giudicato domani > >
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È uno stillicidio in questo Paese approvare una legge è inutile con i mille regolamenti organi di controllo fromzoli e poltrone