VARESE – Nella notte tra sabato 25 e domenica 26 era stato ucciso nella sua abitazione di Castelletto Mario Falco, transessuale 34enne originario di Camporeale (Palermo) e noto come Valentina. Leonardo Augusto Rabolini era stato fermato poco dopo e interrogato a lungo nel carcere di massima sicurezza di Novara. Rabolini, 47enne residente a Caravate (Varese) ha confessato ieri di avere ucciso “Valentina” alla fine di un violento litigio.
L’uomo afferma di avere agito per legittima difesa gli inquirenti però non crederebbero alla sua versione e sembrano più propensi all’ipotesi che l’uomo possa avere agito perché non avrebbe più tollerato la concorrenza della trans a svantaggio della sua attuale compagna, una prostituta di professione che aveva lavorato in un alloggio situato nell’edificio adiacente a quello dove viveva e lavorava Valentina. Dalle indagini sarebbe infatti emerso che le due professioniste del sesso avevano avuto liti in passato, il che potrebbe aggravare l’accusa nei confronti di Rabolini che potrebbe diventare di omicidio premeditato. (RT)
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