È successo di nuovo, ma questa volta in America, nello Utah. Adam Quinn Atwood, 34enne di Salt Lake City, è stato arrestato dopo aver violentato una ragazza lesbica, dicendole che l’avrebbe aiutata a ‘guarire’, a ‘ripararla’.
Deseret News riferisce che Atwood è ora sotto inchiesta per stupro con oggetti, sodomia forzata, rapimento, aggressione sessuale aggravata e abuso sessuale forzato. La vittima ha riferito alla polizia che era andata a trovare un amico, ma quando quest’ultimo è andato a dormire, Atwood ha iniziato a sedersi “sempre più vicino” a lei.
A quel punto il 34enne ha iniziato a toccarla, a colpirla, a violentarla. Duranto l’atto, l’uomo le ha più volte domandato se fosse sicura che “non le piacesse” e se fosse proprio sicura di “essere lesbica”. La giovane è riuscita a divincolarsi e a scappare, ma Atwood è riuscito a riprenderla, costringendola a rientrare in casa. Trascinata nel seminterrato, l’ha violentata di nuovo.
La vittima ha ripetutamente detto al delinquente che amava le donne, ma lui le ha assicurato che una volta stuprata sarebbe tornata eterosessuale. Dopo ulteriori abusi fisici e sessuali, la donna è nuovamente riuscita scappare, arrivando alla sua auto. Una volta arrestato, Atwood ha detto alla polizia: “Non ho stuprato nessuno”.
Questa autentica follia della ‘riparazione’ dell’omosessualità femminile attraverso la violenza sessuale è tristemente nota in Africa. L’ultimo caso a fine febbraio, con un 14enne e un 17enne arrestati dopo uno stupro di gruppo ad una giovane ragazza lesbica.
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