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Christopher Burton, 48 anni, stava tornando a casa dal Manchester Pride, avvenuto sabato 24 agosto, quando una donna anziana lo ha aggredito verbalmente usando un forte linguaggio a sfondo omofobo e i passeggeri hanno filmato tutto.
Burton, che quel giorno indossava una maglietta con su scritto “gli abusi omofobi sono criminali“, è stato pesantemente insultato con appellativi come “disgustoso fro**o” e frasi del tipo “avresti dovuto essere ucciso alla nascita”.
I passeggeri e l’autista dell’autobus hanno difeso prontamente Burton e hanno riferito i fatti alla polizia. Burton, però, si è detto più preoccupato per gli altri passeggeri, ha riferito al Manchester Evening News:
Stava diventando violenta. Onestamente ero più preoccupato per le altre persone presenti sull’autobus e per un bambino che era lì che per me.
La figlia di sette anni del passeggero che ha filmato il video dell’aggressione verbale, seduta a pochi metri di distanza, tremava letteralmente dopo aver assistito al conflitto.
La vittima conferma che questo tipo di abusi avvengono regolarmente
Burton ha dichiarato:
Ho cercato di calmare la situazione e le ho detto, in modo molto tranquillo e rilassato, che non ce n’era bisogno. Tutti sono rimasti scioccati e quattro o cinque persone le hanno intimato di smetterla.
Nel filmato si può sentire l’autista che dice alla donna di “tenere bassa la voce e di moderare il linguaggio”.
Un altro passeggero ha replicato alla donna, in difesa di Burton: “Non ti ha fatto nulla, sei ignorante e cattiva per nessun motivo!“. Purtroppo Burton ha affermato che questo tipo di ‘incidenti’ sugli autobus di Manchester accade “regolarmente” e quando capitano si chiede sempre la stessa cosa:
Perché mi ha preso in giro? “Non ho fatto assolutamente nulla a parte salire a bordo di un autobus. Tutta la città era in festa quel fine settimana per il Manchester Pride… tutti tranne una persona, evidentemente.