I migliori videogiochi LGBTQIA+ del 2022

Tutto il meglio del 2022 videoludico e LGBTQIA+ tra videogiochi, notizie ed eventi.

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La classifica dei migliori videogiochi LGBTQ e gay del 2022
5 min. di lettura

È sempre maggiore la presenza nel mondo dei videogiochi di personaggi, e soprattutto di sviluppatori, che fanno apertamente parte della galassia LGBTQIA+. E questo accade nonostante le resistenze di una comunità di videogiocatori maschi, eterosessuali e cisgenere per anni convinti da stampa, compagnie e mercato di essere gli unici destinatari dell’intero medium videoludico. Per celebrare i traguardi raggiunti nel 2022 abbiamo selezionato i migliori videogiochi, il miglior evento e la miglior notizia che nell’ultimo anno hanno unito il mondo del videogioco e quello LGBTQIA+.

Miglior videogioco LGBTQIA+ del 2022: I Was a Teenage Exocolonist

Miglior videogioco LGBTQ del 2022: I Was a Teenage Exocolonist

In I Was a Teenage Exocolonist controlliamo un decennio di vita del personaggio principale, sbarcato a 11 anni su un pianeta alieno insieme alla sua famiglia e altri pionieri (altri “essocoloni”) per creare la prima colonia umana nello spazio. In questo romanzo illustrato e interattivo a bivi e con finali multipli decidiamo genere (che può essere anche non binario) e personalità del nostro personaggio, e ogni mese scegliamo quale attività fargli svolgere e lo vediamo crescere nel tempo tra studi, scoperte, pubertà, amicizie (e poi amori), sfide e pericoli. Ci sono molti segreti da scoprire esplorando il pianeta, segreti che forse potranno aiutarci a sopravvivere al suo ambiente e alla sua fauna ostile. Lindsay Ishihiro, che ha lavorato alla scrittura di I Was a Teenage Exocolonist, presentò questo videogioco sul blog ufficiale della console PlayStation definendolo esplicitamente come il gioco con “i capelli blu e i pronomi,” impadronendosi di un meme offensivo che sintetizza in questo modo le persone queer. E in effetti la comunità di cui facciamo parte, in I Was a Teenage Exocolonist vuole creare nello spazio una società ideale e utopica, dove i bambini crescano liberi di imparare ciò che vogliono, di definire il loro genere sin dall’infanzia (una delle coprotagoniste è una ragazzina trans) e di innamorarsi di chi preferiscono.

I Was a Teenage Exocolonist di Northway Games e Finji è disponibile per PC, Mac, Linux, PlayStation 4, PlayStation 5 e Nintendo Switch.

Miglior videogioco LGBTQIA+ indipendente del 2022: Butterfly Soup 2

Miglior videogioco indie e LGBTQ del 2022: Butterfly Soup 2

Su Gay.it abbiamo premiato Butterfly Soup come uno dei più importanti videogiochi LGBTQIA+ dello scorso decennio e non è quindi una sorpresa che uno dei migliori videogiochi LGBTQIA+ del 2022 sia Butterfly Soup 2, seguito diretto ambientato dopo pochi mesi dalla sua conclusione. Butterfly Soup e Butterfly Soup 2 potrebbero anzi essere quasi visti come un unico videogioco, diviso in due parti per ragioni produttive. Sono entrambi racconti illustrati e interattivi piuttosto lineari, e le protagoniste continuano a essere quattro ragazzine statunitensi, e queer, di famiglie originarie di vari paesi dell’Asia (Diya, Min-seo, Noelle e Akarsha). Ragazzine divise tra amori, baseball e le aspettative dei loro genitori. Mentre il primo capitolo (pur alternando il suo punto di vista tra le quattro protagoniste) era incentrato soprattutto sulla relazione omosessuale tra Diya e Min-Seo, Butterfly Soup 2 spazia maggiormente, approfondendo i personaggi di Noelle e Akarsha, e il loro rapporto, e tematiche come il razzismo e l’identità di genere, con anche la conferma della presenza di un personaggio trans. In questo, Butterfly Soup 2 si inserisce con una certa decisione nei dibattiti odierni, e fa sentire che sono effettivamente passati 5 anni dall’uscita di Butterfly Soup.

Butterfly Soup 2 è disponibile gratuitamente per PC, Mac e Linux sulla piattaforma itch.io.

Miglior videogioco LGBTQIA+ italiano del 2022: non-binary

Miglior videogioco LGBTQ italiano del 2022: non-binary

Essere una persona non binaria, che non si identifica né come uomo né come donna, vuol dire passare la vita a schivare le etichette, le convenzioni, gli stereotipi e i linguaggi che ci vengono gettati addosso, anche da altre persone queer, per inserirci in uno dei due generi binari. O almeno, è così che lo racconta non-binary, videogioco italiano in cui seguiamo la vita di due persone di genere non binario, Pallino (identificato come bambino alla nascita) e Pallina (identificata come bambina), mentre cerchiamo letteralmente di schivare i “proiettili del genere.”

Non-binary di owof games, con musiche di ASCARI, è disponibile gratuitamente per PC, Mac e Linux sulla piattaforma di distribuzione itch.io. Vi consigliamo di seguire owof games, soprattutto su Instagram dove lo studio è particolarmente attivo e condivide opinioni, notizie e consigli. Di recente è uscita anche una sua collaborazione con Isola Insolita, il videogioco dal wertmulleriano titolo di Manifesto rizomatico contro il cisessismo borghese dell’élite neolib per un mondo dealtrəfobicizzato.txt.

Miglior evento videoludico LGBTQIA+ del 2022: Gayming Awards

Miglior evento LGBTQ videogiochi del 2022: Gayming Awards

I Gayming Awards, organizzati dalla testata britannica Gayming Magazine, sono i principali premi dedicati in modo specifico alla rappresentazione LGBTQIA+ nei videogiochi e in generale ai rapporti tra mondo videoludico e comunità LGBTQIA+. Nati nel 2021, la loro edizione del 2022 è stata seguita online da più di 320 mila persone da 97 paesi diversi.

I premi come gioco dell’anno (uscito nel 2021) e per la miglior rappresentazione LGBTQIA+ sono stati vinti da Life Is Strange: True Colors di Deck Nine Games e Square Enix, videogioco di cui abbiamo parlato anche qui su Gay.it e in cui il personaggio principale, Alex Chen, è canonicamente bisessuale ed è stato infatti premiato ai Gayming Awards anche come personaggio LGBTQIA+ dell’anno. Pure nella sua espansione, intitolata Wavelengths, interpretiamo un personaggio queer: Steph, una ragazza omosessuale. E una parte di questa espansione è tutta dedicata al mese del Pride. Come videogioco indie dell’anno a tema LGBTQIA+ ha vinto Unpacking di Witch Beam e Humble Games. Non si tratterebbe quindi davvero di un videogioco indipendente: Humble Games è un’etichetta della compagnia Ziff Davis, quotata in borsa e con oltre un miliardo di dollari di incassi nel 2021. Comunque, Unpacking è un videogioco puzzle in cui seguiamo la vita di una persona queer attraverso i suoi tanti traslochi. Come icona LGBTQIA+ dell’anno è stata invece premiata Tanya DePass, fondatrice di I Need Diverse Games, streamer e direttrice creativa del gioco di ruolo Into to the Mother Lands.

Miglior notizia videoludica LGBTQIA+ del 2022: Grand Theft Auto e Guilty Gear dicono “trans rights.”

Migliore notizie LGBTQ dei videogiochi del 2022: Guilty Gear e GTA5

A fine 2021 avevamo dato notizia di una lettera aperta di Out Making Games che chiedeva a Rockstar Games, studio di Take Two responsabile delle serie videoludiche Grand Theft Auto e Red Dead Redemption, di rimuovere i contenuti transfobici dalle versione rimasterizzate di Grand Theft Auto 5 che sarebbero poi uscite nel 2022 per le console PlayStation 5 di Sony e Xbox Serie S e Serie X di Microsoft. Ed effettivamente è successo: con l’uscita delle nuove versioni di questo celebre videogioco sono scomparse le varie battute e caricature transfobe presenti nell’originale.

In modo simile, la serie di picchiaduro (videogiochi incentrati su combattimenti uno-contro-uno, in stile Street Fighter di Capcom) Guilty Gear di Arc System Works ha corretto uno dei suoi personaggi più controversi, Bridget, facendole fare ufficialmente coming out come donna trans. Nella serie Guilty Gear Bridget era stata finora rappresentata come un uomo che, pur identificandosi come uomo e detestando venire scambiato per una donna, era costretto a travestirsi da donna per complicati motivi di trama (in breve, rischiava di morire se si scopriva che era un uomo). Nell’ultimo videogioco della serie, Guilty Gear Strive, Bridget fa però i conti con la sua identità di genere, e alla fine della sua parte di storia sceglie di identificarsi come donna, come anche confermato dal direttore del gioco Daisuke Ishiwatari. In Guilty Gear Strive è stato pure reintrodotto come persona di genere non binario un altro personaggio storico della serie, Testament.

Immagine di copertina: Butterfly Soup 2 di Brianna Lei

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