Come ogni anno il mese scorso Target ha lanciato la propria capsule collection per celebrare il Pride Month 2023. Target è un colosso da 500 mila dipendenti e 100 miliardi di dollari di fatturato. Collezione Pride chiaramente esposta in tutti i negozi Target d’America, con gli estremisti di destra all’assalto. Letteralmente. Nell’ultima settimana decine di punti vendita sono stati devastati da fanatici omotransfobici, insultando i dipendenti, attaccando gli eventuali acquirenti. Ad alcuni rivenditori sono arrivate persino minacce bomba.
Nei video che hanno invaso il web si vedono persone che gettano gli abiti in terra, prendono a calci gli espositori, urlano di tutto e di più contro il personale, accusando la comunità LGBTQIA+ di voler “intenzionalmente deviare” i bambini. Immancabile è partita la richiesta di boicottaggio del marchio, con conseguenze economiche ai danni di Target, che in due settimane ha perso il 20% in borsa, pari a circa 12 miliardi di dollari. A questo punto Target ha deciso di “nascondere” la propria collezione Pride, facendola sparire dai negozi e/o spostandola in luoghi meno esposti, scatenando ulteriore indignazione. Ma questa volta da parte della comunità LGBTQIA+, che si è sentita tradita.
L’ondata di boicottaggi e l’indignazione conservatrice sono ormai un classico della narrazione repubblicana di questi ultimi anni. Lo scorso aprile Bud Light ha voluto l’influencer trans Dylan Mulvaney come nuovo volto del marchio, scatenando il putiferio. Sui social sono apparsi video di gente che spara a lattine Bud Light, con gi scaffali della celebre birra presi a bastonate nei supermercati. Anche qui il contraccolpo si è avuto in borsa, con miliardi di dollari persi. Simili azioni sono capitate anche con Adidas, Walmart e The North Face. Il Pride Month del 2023 potrebbe tramutarsi in una vera e propria guerra tra estremisti e grandi marchi, negli ultimi anni esposti al fianco della comunità queer.
D’altronde il clima politico negli States è mutato, con il partito repubblicano trainato da Donald Trump e Ron DeSantis mai tanto aggressivo nei confronti della comunità. Centinaia di leggi omotransfobiche sono state presentate negli ultimi sei mesi, alcune delle quali approvate, contro le persone trans e le drag queen, contro la libertà scolastica e le famiglie arcobaleno.
Target ha ricordato come l’azienda abbia prodotto collezioni Pride per più di un decennio, ma ha dovuto prendere l’amara e contestata decisione di nascondere la propria nuova campagna per proteggere il proprio personale. “Da quando abbiamo introdotto la collezione del 2023 abbiamo subito minacce che hanno influito sul senso di sicurezza e benessere dei membri del nostro team. Date queste instabili circostanze, stiamo apportando modifiche ai nostri piani, inclusa la rimozione di elementi che sono stati al centro dei comportamenti conflittuali. Il nostro obiettivo è quello di andare avanti con il nostro continuo impegno nei confronti della comunità LGBTQIA+ e stare al loro fianco, mentre celebriamo il Pride Month, durante tutto l’anno“.
La stampa di destra, in questo autentico delirio, ha le sue responsabilità. Enormi. Fox News ha rivolto la propria attenzione sulla partnership decennale tra Target e GLSEN, organizzazione educativa americana che lavora per porre fine alla discriminazione anti-LGBTQ+ e promuovere l’inclusione queer nelle scuole primarie e secondarie. Fox News ha affermato che GLSEN vorrebbe che “l’ideologia di genere sia integrata in tutte le classi“, perché il gruppo fornisce agli educatori istruzioni su come rendere le lezioni di matematica “più inclusive nei confronti delle identità trans e non binarie“. Altri media di destra hanno rapidamente seguito l’esempio di Fox News, attaccando GLSEN. Il New York Post ha affermato che l’organizzazione “esorta le scuole a nascondere ai genitori le transizioni di genere dei bambini“, mentre il Daily Mail li ha etichettati come un “gruppo di lobbying per l’istruzione”.
GLSEN ha affermato di aver ricevuto “messaggi e minacce di odio” online e “minacce fisiche” al proprio personale.
Sarah Kate Ellis, presidente e CEO di GLAAD, ha condannato i media di destra per aver diffuso “menzogne pericolose” su GLSEN. “Ora è nostro dovere unirci come comunità e mostrare sostegno e amore allo staff di GLSEN“, ha affermato Ellis. “Il loro lavoro aiuta così tanti studenti LGBTQ+, da decenni. Gli attacchi odiosi ai nostri amici di GLSEN sono riprovevoli”.
La direttrice esecutiva di GLSEN, Melanie Willingham-Jaggers, ha affermato che la missione dell’organizzazione è “creare ambienti di apprendimento sicuri e inclusivi per gli studenti K-12“. Ha aggiunto che “i recenti attacchi di estremisti di destra” dimostrano quanto sia “importante e necessario” il lavoro di GLSEN. “Stiamo assistendo a campagne estremiste che vogliono cancellare la comunità LGBTQ +”, ha affermato Willingham-Jaggers. “Non possiamo lasciare che una minoranza violenta e arrabbiata tenga in ostaggio la nostra democrazia, il nostro sistema scolastico o la nostra comunità. Poiché le persone GLSEN e LGBTQ+ continuano a subire attacchi, ci impegniamo per la nostra missione e per gli studenti che si affidano a noi e continueremo a lottare per garantire che ogni singolo studente possa andare a scuola senza paura“.
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Target Has Lost Their Minds We Must Protect Our Children #BoycottTarget
Go Woke You Must Go Broke !!! pic.twitter.com/Jl6Ng5HUDX
— Trumps Nephew (@ForgiatoBlow47) May 25, 2023
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This is what Target is caving to.pic.twitter.com/QCK9DY7TjI
— Erin Reed (@ErinInTheMorn) May 24, 2023
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