In cerca di spunti per le vostre letture estive? Eccoli qua: romanzi, certo, ma anche graphic novel, saggi e memoir. I consigli di Gay.it.
1) Le sette lune di Maali Almeida, Shehan Karunatilaka, Fazi Editore
Sette lune corrispondono a sette notti. E sette notti corrispondono al tempo che il giovane Maali – fotografo gay e clandestino, da poco deceduto – ha per fare i conti con alcune situazioni lasciate irrisolte nel mondo dei vivi. Il racconto di un amore proibito si intreccia all’epopea di una nazione in crisi (lo Sri Lanka) e all’indagine intorno alle cause di un misterioso decesso. Una scrittura maestosa per un romanzo esuberante, che ricorda Rushdie e Bulgakov. Vincitore del Booker Prize 2022. Il capolavoro.
2) Estate caldissima, Gabriella Dal Lago, 66th and 2nd
Un Decameron ma senza la peste. Nel secondo romanzo di Gabriella Dal Lago non è un morbo a incombere sulla vita dei personaggi (e di tutti noi) bensì il cambiamento climatico, la lunga estate calda che ci sta accorciando il fiato e le notti. Nella stagione più bollente della storia dell’umanità, un gruppo di colleghi lascia la città per cercare refrigerio in una casa di campagna. Qui si intrecciano drammi personali e collettivi, nevrosi, relazioni, amplessi impacciati, parole fuori luogo e sparizioni. Sette adulti, un bambino e una gatta vivono insieme, provano a conoscersi, a immaginarsi la vita del domani, nonostante tutto. Irresistibile.
3) Ogni cosa è bellissima e io non ho paura, Yao Xiao, Atlantide
Yao Xiao è una fumettista e un’autrice che ispirandosi a vicende personali racconta una storia imperniata intorno ai temi dell’identità e dell’appartenenza: quella geografica, sì, ma anche quella del cuore. Ogni cosa è bellissima, e io non ho paura è un graphic novel che fotografa la vita di una giovane donna immigrata e queer, sospesa tra Cina e Stati Uniti. Un invito a superare le paure per accogliere l’amore come viene. Per chi cerca un abbraccio.
4) Stranizza, Valerio La Martire, Rizzoli
Ispirato alla tragedia di Giarre, Stranizza racconta una storia d’amore macchiata di sangue e odio e descrive un’Italia che sembra lontana eppure è vicinissima. Sicilia, 1980. Marco e Nino si incontrano giovanissimi una mattina di giugno, diventano amici e poi si scoprono innamorati. Insieme, capiscono cosa vuol dire amare e cosa vuol dire scappare. Fuggire dagli occhi indiscreti di chi non tollera un rapporto come il loro. Un finale tragico per una storia che non può lasciare indifferenti. Per ricordare.
5) Astri amari. Per un’astrologia transfemminista, Effequ
Un testo utile a scardinare alcuni preconcetti legati al mondo dell’astrologia e iniziare a considerarla per quello che è: una pratica antichissima, ma anche uno strumento transfemminista di lotta all’oppressione e di conoscenza di sé, di consapevolezza e osservazione. Un manuale eretico che elogia il margine e la solidarietà tra creature. Per cambiare prospettiva.
6) Bad Gays, Huw Lemmey e Ben Miller, Il Saggiatore
Non solo angeli e bellimbusti, non solo attivisti ed emblema di sensibilità ed empatia, alcuni uomini gay spesso – come tuttə – sono capaci di efferatezze ed egoismi, di gesti violenti e battute taglienti. Sembra una banalità, certo, eppure è importante provare ancora a decostruire la retorica stucchevole che associa meccanicamente il maschio omosessuale a un immaginario caramelloso e flautato. Non che ci sia niente di male a esercitare liberamente la propria dolcezza, anzi. Ma questa associazione non può essere automatica, perché è parziale e appiattisce i discorsi, le identità. In Bad Gays, Huw Lemmey e Ben Miller raccolgono i ritratti di quattordici persone omosessuali crudeli e spietate (tutti maschi tranne una: Margaret Mead), scrivendo una contro-storia dell’omosessualità. Da Adriano a Alessandro Magno, da Yukio Mishima a Lawrence d’Arabia, una galleria di vite controverse e oblique. Per vedere oltre.
7) Rimini, Pier Vittorio Tondelli, Bompiani
Uscito nel luglio del 1985, Rimini è il romanzo meno sperimentale, ma non per questo meno interessante, di Pier Vittorio Tondelli. Definito da subito “romanzo dell’estate”, il testo racconta la storia di Marco Bauer, un cronista incaricato di dirigere l’edizione estiva del giornale locale. La storia raccontata con la limpidezza tipica dello scrittore emiliano ha una svolta noir e si intreccia a quella del litorale e dei suoi milioni di volti. Un romanzo corale, una matrioska di storie che fa di Rimini non un fondale ma una protagonista a tutto tondo. Lo spirito di un’epoca e di tutte le nostre estati italiane è cristallizzato qui. Per chi ama i classici.
8) Nata con noi, Eugenia Romanelli e Rory Cappelli, Giunti Editore
Eugenia, Rory, Barbara: nient’altro che una famiglia. Due mamme, una bambina. Una cosa semplice come l’amore. Eppure, ancora oggi, il percorso delle famiglie omogenitoriali italiane (e non solo) è pericolante e sdrucciolevole. Nata con noi è la testimonianza di un sentimento che supera le tempeste, la storia di un legame ostinato che guarda sempre avanti e cerca l’orizzonte solido del sogno che si trasforma in progetto, del miraggio che diventa quotidianità. Una denuncia, sempre ironica ma mai addomesticata, nei confronti di una società che non riconosce la cura, gli sguardi e le fioriture. Per capire.
9) Io, papà e la fine dell’arcobaleno, Benjamin Dean, Emons
Archie ha dodici anni e le cose per lui non vanno affatto bene. I suoi genitori, da qualche tempo, sono strani. Strani davvero. Non si parlano, non parlano. C’è qualcosa che non va. Archie vuole saperne di più, vuole capire cosa sta succedendo. La risposta a tutte le sue domande arriva quando suo padre perde un biglietto dalla tasca: il disegno di un arcobaleno contornato dalla scritta PRIDE. Tutto ciò che serve sapere – pensa Archie – è proprio lì, alla fine dell’arcobaleno. Per ə più piccolə.
10) Il rosa è solo un colore, Claudio Volpe, Einaudi Ragazzi
Un romanzo per tuttə colorə che sono giovanissimə e alle prese con la scoperta della propria identità, una storia verosimile che scardina i preconcetti di genere e invita all’accettazione di sé. È facile avere paura quando hai sedici anni, sei omosessuale e ti piace il rosa. È facile pensare di non poter essere mai felice, di dover sempre combattere per trovare il fiato. Il rosa è solo un colore di Claudio Volpe è un romanzo di speranza, che apre la strada a pensieri illuminati. Il romanzo che avremmo voluto leggere da ragazzinə.
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