Il presidente dello Sri Lanka Ranil Wickremesinghe ha dichiarato che il suo governo non si opporrà al disegno di legge presentato dal deputato Premnath C Dolawatte, con l’intenzione di depenalizzare l’omosessualità.
Ad oggi, le relazioni omosessuali sono illegali nel Paese. Due le sezioni del codice penale da cancellare: la sezione 365, che punisce rapporti carnali “contro natura”, e la sezione 365A, che punisce ogni atto di indecenza. Le pene vanno dalle multe fino a dieci anni in prigione. Risalenti al 1883, le due leggi sono il retaggio delle politiche coloniali britanniche, che già allora criminalizzavano il sesso gay.
Lo scopo del disegno di legge è proprio quello di depenalizzare l’attività sessuale tra persone dello stesso sesso tra adulti consenzienti. I singoli membri del parlamento dovranno ora mostrare il loro sostegno al disegno di legge, prima che le sezioni possano essere modificate.
Secondo la Colombo Gazette, il presidente Wickremesinghe ha dichiarato: “Siamo favorevoli, ma deve prima ottenere il sostegno dei singoli membri. È una questione di coscienza privata”.
Secondo Human Rights Watch, dal 2017 al 2020 almeno sette persone sono state sottoposte a esami fisici che pretendono di verificare l’omosessualità di una persona osservandone l’ano o la vagina. Nel 2018 nove uomini sono stati arrestati con l’accusa di aver compiuto “atti contrari alla legge e alla morale“.
Ad oggi sono oltre 70 i Paesi in tutto il mondo che criminalizzano l’omosessualità, tra carcere e pena di morte.
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