Il Primo Ministro inglese Gordon Brown ha chiesto ufficialmente scusa ad Alan Turing, il genio informatico condannato, poco dopo la Seconda Guerra Mondiale, alla castrazione chimica come "terapia" perché aveva ammesso di avere avuto rapporti sessuali con altri uomini. In seguito agli effetti collaterali della castrazione chimica sperimentale cui fu sottoposto, che lo rese impotente e gli causò lo sviluppo del seno, e all’umiliazione subita Turing si suicidò nel 1954 ingerendo una mela intrisa di cianuro. Alan Turing è considerato uno dei padri dell’informatica contemporanea, ovvero uno dei geni a cui dobbiamo i principali progressi tecnologici degli ultimi 60 anni.
Fu uno dei primi a studiare l’intelligenza artificiale, ma è certamente più conosciuto per avere decrittato il codice segreto con cui comunicavano i tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale, Enigma, contribuendo in maniera determinante alla sconfitta del nazismo. Per tutti questi anni, la vicenda di Turing è rimasta una ferita aperta sia per a comunità scientifica che per quella lgbt, dato che per entrambe lo scienziato è considerato, a ragione, motivo di grandissimo orgoglio.
Con una lettera inviata alla Regina d’Inghilterra e al governo britannico, alcuni scienziati hanno chiesto che si porgessero le dovute scuse ad Alan per il trattamento che gli fu riservato. La lettera era accompagnata da più di 31.000 firme.
E proprio ieri, il primo ministro laburista Brown ha dichiarato: "Per quelli fra noi che sono nati dopo il 1945, in un’Europa unita, democratica e in pace, è difficile immaginare che il nostro continente fu un tempo teatro del momento più buio dell’umanità. È difficile credere che in tempi ancora alla portata della memoria di chi è ancora vivo oggi, la gente potesse essere così consumata dall’odio – dall’antisemitismo, dall’omofobia, dalla xenofobia e da altri pregiudizi assassini – da far sì che le camere a gas e i crematori diventassero parte del paesaggio europeo tanto quanto le gallerie d’arte e le università e le sale da concerto che avevano contraddistinto la civiltà europea per secoli. Anche se Mr Turing ha dovuto affrontare le leggi di allora e non possiamo portare l’orologio indietro nel tempo, il trattamento che ha subito è stato, naturalmente, assolutamente ingiusto e sono onorato di avere la possibilità di chiedere profondamente scusa da parte di tutti per quanto accaduto. Quindi, a nome del governo britannico, e di tutti coloro che vivono da persone libere grazie al lavoro di Alan, sono orgoglioso di dire: ci dispiace, avresti meritato un trattamento molto migliore".
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