Dopo due performance tra Velvet Goldmine e Mina e pochi giorni dopo la prima lettera inviata alla stampa, Achille Lauro, accusato di blasfemia dal direttore di Famiglia Cristiana, vede e rilancia con un’altra missiva per giornalisti.
“Cinque generi musicali raccontati attraverso canzoni e cinque performance“, ha scritto il cantante. “Ho raccontato il glam rock, non vestendo i panni di un personaggio ma incarnandone l’essenza. Sono stato il rock and roll per rivivere la leggerezza e la sensualità degli anni ’50”. “Il mio sarà un viaggio nei generi musicali, i quadri ne saranno i contenitori. Generi che hanno definito e influenzato non solo la mia sensibilità di artista ma anche la percezione che la gente aveva di sè e del mondo. Ogni genere rappresenta un’epoca, un modo di vivere e di pensare: un momento di rottura e di cambiamento. La musica ancora oggi ne è il motore. Ha cambiato il modo di pensare, di vestire, di ballare, di interpretare la realtà e di esprimersi. Ha legittimato la ribellione, la libertà e ha apeto le porte all’individualità. Le mie benedizioni sono in realtà un invito a vivere la vita con il senso che ognuno desidera. Realizzare i propri sogni nella totale libertà. Questa notte sarò il genere più incompreso della Storia, il pop. Questo è un viaggio che sarà CHIARO solo alla fine. Davanti a Dio siamo tutti uguali“.
Lauro questa sera canterà Penelope, suo brano contenuto in Pour l’amour, disco del 2018. Al suo fianco ci saranno Emma Marrone e Monica Guerritore. Non è chiaro in ‘cosa/chi’ si trasformerà Achille, ma dopo glam e rock, stasera sarà omaggio pop all’Ariston.
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