A poche ore dal trionfo dei Maneskin e dall’ultimo quadro di Achille Lauro, pugnalato da rose e sanguinante, il Festival di Sanremo finisce sotto la lente d’ingrandimento di Antonio Suetta, Vescovo di Ventimiglia – San Remo, che ha tuonato contro la kermese.
“A seguito di tante segnalazioni di giusto sdegno e di proteste riguardo alle ricorrenti occasioni di mancanza di rispetto, di derisione e di manifestazioni blasfeme nei confronti della fede cristiana, della Chiesa cattolica e dei credenti, esibite in forme volgari e offensive nel corso della 71 edizione del Festival della Canzone Italiana a Sanremo, sento il dovere di condividere pubblicamente una parola di riprovazione e di dispiacere per quanto accaduto“, scrive Suetta. “Il mio intervento, a questo punto doveroso, è per confortare la fede “dei piccoli”, per dare voce a tutte le persone credenti e non credenti offese da simili insulsaggini e volgarità, per sostenere il coraggio di chi con dignità non si accoda alla deriva dilagante, per esortare al dovere di giusta riparazione per le offese rivolte a Nostro Signore, alla Beata Vergine Maria e ai santi, ripetutamente perpetrate mediante un servizio pubblico e nel sacro tempo di Quaresima. Un motto originariamente pagano, poi recepito nella tradizione cristiana, ricorda opportunamente che “quos Deus perdere vult, dementat prius”.
Parole di fuoco quelle di Suetta, all’attacco persino di Fiorello, celebrato con il premio Città di Sanremo.
Quanto al premio “Città di Sanremo”, attribuito ad un personaggio, che porta nel nome un duplice prezioso riferimento alla devozione mariana della sua terra d’origine, trovo che non rappresenti gran parte di cittadinanza legata alla fede e dico semplicemente “non in mio nome”.
Ad applaudire Suetta, strano a dirsi, Mario Adinolfi, che via social scrive: “Controcorrente rispetto alla proposta blasfema imposta dalla lobby Lgbt tramite la direzione di Gaiuno al festival siamo rimasti noi del Popolo della Famiglia e il vescovo della diocesi di Sanremo. Ma sappiate che PdF e Chiesa non sono poca cosa“. Vi è sfuggita una risata? Tranquilli, non siete soli.
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ammmhhh Suetta hai presente Madonna?? Che diresti in suo nome?Tuoneresti come un ossesso? Forse Lauro ci ha un po' perso con questo Sanremo visto appunto l'ultimo suo quadro in onore di quelli "bistrattati dalla societa'",onore a lui e al suo coraggio.Se come movimento famiglia e religione cristiana vi sentite offesi potreste aver ragione,ma il rapporto offese e' decisamente a vantaggio nostro.Se fossi stro... direi pensate ai pedo che e' meglio,ma al contrario per lo meno io vi chiedo scusa se vi siete sentiti offesi,io che non sono nessuno e che non faccio parte di nessuna lobbi,perche' dovremmo farne parte?