A pochi giorni dal Roma Pride, che vedrà centinaia di migliaia di persone scendere in strada, Nicola Zingaretti, Presidente della Regione Lazio nonché segretario del Partito Democratico, ha ufficialmente abbracciato il Pride Month, iniziato il 1 giugno.
Aderiamo al Mese dei Pride, all’Onda Pride, alle mobilitazioni e alle manifestazioni che si stanno tenendo in tutta Italia per garantire pari diritti e pari dignità alla comunità lgbti. Noi ci siamo!
Parole che fanno piacere, quelle del neo-segretario Pd, da sempre vicino alla comunità LGBT. Quasi 20 anni fa, nel lontano 2000, partecipò attivamente al World Pride della Capitale, per poi farsi vedere anche nel 2005 alla manifestazione “Tutti in Pacs” e iscriversi, da Eurodeputato, all´intergruppo lgbt del Parlamento Europeo. Prese di posizione nette, quelle di Zingaretti, quando in pochi, purtroppo, osavano metterci la faccia.
Che un partito di ‘(centro)sinistra’ torni a far sue battaglie che visibilmente rientrano nel proprio DNA, è indubbiamente cosa buona e giusta, a tre anni da quelle unioni civili approvate grazie alla fiducia voluta dall’allora premier Matteo Renzi. Nella speranza che altre conquiste, vedi matrimonio egualitario, adozioni, stepchild adoption e diritti per le persone transgender, possano il prima possibile rientrare nell’agenda politica nazionale.
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