LONDRA – Una differenza genetica tra le scimmie rhesus e gli essere umani potrebbe contribuire a frenare il diffondersi del virus dell’Aids. Secondo alcuni ricercatori britannici, le scimmie rhesus hanno un gene grazie al quale non vengono infettate dal virus dell’hiv; un gene che si differenzia solo per l’esistenza di un aminoacido. Gli scienziati britannici sono convinti che l’Hiv non si sarebbe diffuso se gli esseri umani avessero avuto questo aminoacido. “La scoperta ha implicazioni significative per lo sviluppo di una terapia genica efficace per combattere l’Aids”, ha detto Jonathan Stoye, uno degli autori della ricerca pubblicata sulla rivista britannica ‘Current Biology’. “In teoria, potrebbe essere possibile prendere cellule di un individuo contagiato dal virus, renderle resistenti con il gene modificato e poi reintrodurle nel paziente. E queste cellule potrebbero bloccare la progressione dell’Aids”.
Secondo gli ultimi dati Unaids, alla fine del 2004, erano 39,4 milioni nel mondo (37,2 milioni di adulti; 2,2 ragazzini con meno di 15 anni) a convivere con l’Hiv/Aids, la gran parte delle quali nell’Africa sub-sahariana e senza accesso ai farmaci necessari per frenare lo sviluppo della malattia.
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