x
Home / News / Amy Coney Barrett, per la neo giudice della Corte Suprema USA essere gay è una scelta

Amy Coney Barrett, per la neo giudice della Corte Suprema USA essere gay è una scelta

Amy Coney Barrett ci spiega che essere gay è una preferenza sessuale, termina antico che suggerirebbe che si può anche cambiare.

Amy Coney Barrett, per la neo giudice della Corte Suprema USA essere gay è una scelta - Amy Coney Barrett - Gay.it
2 min. di lettura

Amy Barrett, la più discussa futura giudice della Corte Suprema statunitense, non perde occasione per fare scivoloni quando parla della comunità LGBT.

Dovesse passare le audizioni al Senato, la Barrett diventerà la più giovane giudice della più alta corte degli Stati Uniti, nominata da Donald Trump per sostituire Ruth Bader Ginsburgdeceduta il 18 settembre. Ultra cattolica, anti-gay, sostenitrice del gruppo di odio Alliance Defending Freedom, fedele ammiratrice dell’omofobo per eccellenza, Antonin Scalia. Avvocato 48enne e madre di 7 figli, la donna solo poche ore fa ha dimostrato ancora una volta la sua ignoranza nei confronti della nostra comunità, dichiarando che essere gay o lesbica è una preferenza sessuale.

Amy Coney Barret: come schivare una domanda sui diritti civili e fare una gaffe

Nel corso di un’udienza, Amy Coney Barrett ha cercato in tutti i modi di sviare una domanda posta dalla senatrice Dianne Feinstein, riguardo le convinzioni del suo mentore Antonin Scalia. La Barrett, nella sua risposta, non ha tentato di mostrarsi a favore delle coppie LGBT, ma ha spiegato che la discriminazione è un abominio.

Senatrice, non ho un ordine del giorno e voglio essere chiara. Non ho mai discriminato sulla base della preferenza sessuale. Come il razzismo, penso che la discriminazione sia abominevole.

Secondo GLAAD, con “preferenza sessuale” si intende un termine usato per dire che essere lesbiche, gay o bisessuali sia una scelta. Quindi, come scelta può anche essere modificata. In realtà, tutti ormai sappiamo che non si tratta di una scelta. Tutti lo sanno, tranne Amy Coney Barret, giudice della Corte Suprema.

Judy Shepard, madre di Matthew, contro la nomina di Barrett

Nelle ultime ore, ha preso la parola anche la madre di Matthew Sheppard, il ragazzo torturato e ucciso 22 anni fa da un due omofobi condannati poi all’ergastolo.

Judy Sheppard, nella sua dichiarazione, ha detto di essere preoccupata per la nomina della Barrett, che porterebbe la Corte Suprema ad essere a maggioranza conservatrice. In una parte del suo discorso, Judy ha spiegato:

Se abbiamo un tribunale così deciso a non aiutare le comunità emarginate a ricevere l’uguaglianza, penso che saremmo tutti nei guai.

© Riproduzione Riservata
Entra nel nostro canale Telegram Entra nel nostro canale Google

Resta aggiornato. Seguici su:

Facebook Follow Twitter Follow Instagram Follow

Lascia un commento

Per inviare un commento !