VIENNA – In occasione della giornata mondiale contro l’Aids, il municipio di Vienna è oggi ornato con un enorme ‘red ribbon’, il fiocco rosso che simboleggia la solidarietà con le persone contagiate da questa malattia.
“L’Aids è un problema dell’intera società. Il pregiudizio che colpisca gli omosessuali si è da tempo rivelato errato. Al contrario, le circa 400 nuove infezioni annuali in Austria riguardano per la maggior parte donne eterosessuali e ragazze che non consumano droghe”, ha detto l’assessore alla politica femminile Sonja Wehsely che assieme all’assessore alla Sanità Renate Brauner ha partecipato al singolare ornamento del municipio della capitale austriaca.
Secondo i dati del centro aiuto per l’Aids austriaco, il morbo, dal primo caso del 1983, ha contagiato 2.389 persone. Attualmente sono in cura circa 1.000 pazienti. Negli ultimi anni ogni anno venivano registrate tra 400 e 440 nuove infezioni con il virus Hiv, tasso che quest’anno potrebbe aumentare a 480.
Nonostante le migliori possibilità di cura della malattia, i pazienti rischiano di finire ai margini della società: un recente studio effettuato tra 500 malati di Aids in Austria mostra che il 90% di essi vivono sotto la soglia della povertà di 780 euro mensili. Tre quarti sono indebitati e il 48% soffre di problemi psichici.
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