Chiunque conosca il mondo delle chat e degli annunci online sa bene quanto gli uomini bisessuali siano più propensi a nascondere il loro orientamento sessuale rispetto agli uomini gay. Adesso, però, dagli USA arriva uno studio che analizza la salute mentale di questo tipo di soggetti. Gli scienziati della Columbia University hanno scoperto che questo occultamento può essere accompagnato da più sintomi depressivi e stati ansiosi.
La ricerca, la prima di questo tipo, è stata pubblicata sulla rivista Journal of Consulting and Clinical Psychology, e ha esaminato quel sottogruppo sociologico di uomini bisessuali che vivono una vita in prevalenza eterosessuale e che non rivelano agli altri il proprio effettivo orientamento sessuale. I ricercatori hanno coinvolto 203 persone non gay di New York City che riportavano di essere bisessuali e di non averlo svelato alle donne con cui avevano una relazione.
I risultati hanno mostrato che gli uomini che vivono con moglie o compagna, che pensano a se stessi come eterosessuali e che hanno una bassa frequenza di rapporti con altri uomini hanno minori probabilità di rivelare il proprio orientamento sessuale. Fare coming out, in altre parole, fa bene, eccome.