Dopo la presa di posizione del Partito Democratico, che manifesterà il proprio dissenso in piazza il 30 marzo con il neo segretario Nicola Zingaretti in prima fila, anche il Movimento 5 Stelle ha preso le distanze dall’indifendibile Congresso Mondiale della Famiglia che dal 29 al 31 marzo prenderà vita a Verona.
Luigi di Maio, vicepremier nonché ministro dell’Interno, ha voluto pubblicamente prendere le distanze da Matteo Salvini, altro vicepremier che incredibilmente presenzierà al Congresso, ribadendo e motivando su Facebook la sua assenza.
“Ve lo dico: se qualcuno di voi pensa che la donna debba restarsene a casa a farsi dire quello che deve fare, allora il MoVimento 5 Stelle non è per voi. Io a un convegno come quello di Verona, dove si arriva persino a negare il tema della violenza contro le donne, non ci vado. E non ci andrà nessun parlamentare del MoVimento! Noi abbiamo un’altra idea di mondo. Noi pensiamo che la famiglia sia sacra, ma crediamo anche nelle libertà, nei valori, nel progresso. E vi dirò: questi valori a me li ha insegnati proprio mia madre!“.
Questo il messaggio condiviso sui social dal leader pentastellato, attualmente al Governo con 3 ministri leghisti che parteciperanno all’evento omofobo e sessista. Non solo Salvini, bensì anche Lorenzo Fontana, Ministro della Famiglia che nega l’esistenza delle famiglie arcobaleno, e Marco Bussetti, Ministro dell’Istruzione. Un Governo a parole diviso su tutto, dalla Tav alla Flat Tax, arrivando persino al concetto di ‘famiglia’. Tra i presenti anche Antonio Tajani, attuale presidente del Parlamento europeo, e il deputato Simone Pillon, diventato tristemente celebre grazie al suo medievale DDL.