Brutta esperienza, quella passata da Daniel Newman, che ad oggi non sa ancora se è positivo al Covid 19. L’attore americano, 38enne visto in The Walking Dead, Homeland, Heores e Vampire Diares, racconta di essere stato al Sydney Gay e Lesbian Mardi Gras, dal 25 febbraio al 3 marzo. Per una settimana ha sfilato al Pride, visitato la città e cenato in compagnia, mentre l’emergenza Coronavirus dilagava.
Di ritorno ad Atlanta, già in aereo mostrava alcuni sintomi preoccupanti, tra cui difficoltà respiratorie e una grave tosse. Giunto a destinazione, il mattino dopo ha deciso di andare in ospedale, per farsi fare il tampone, venendo a conoscenza che altre persone che erano state al Mardi Gras di Sydney erano risultate positive al test.
L’esperienza di Daniel Newman in ospedale
Trovato un centro che eseguiva il test, si è subito recato al Pronto Soccorso, dove è stato controllato dai medici. Raggi X al torace, esami del sangue e tampone. E subito, un letto per il ricovero. Intanto, molte persone in fila per il test erano state mandate via.
Poco dopo, il dottore gli spiega che non ci sono letti a disposizione, che doveva andarsene poiché i sintomi non erano così gravi da occupare un posto in ospedale. Inoltre, il test non era stato analizzato. Daniel Newman, che ha fatto coming out nel 2017 come bisessuale, è dovuto tornare a casa, dopo aver pagato oltre 9.000 dollari di cure che non ha ricevuto.
Ad oggi, Newman non sa se è positivo al Coronavirus. Ha paura di aver infettato i suoi amici e parenti, e per precauzione non vede i familiari dal 3 marzo, ovvero da quando è tornato dall’Australia, per timore di attaccargli il virus. Al New York Times ha spiegato:
Non sapremo quanto sia grave il problema finché le persone non saranno adeguatamente testate. I giovani non sono immuni. Ci deve essere un modo più efficiente per testare le persone per il virus. Non siamo preparati.
E ripensando agli episodi in cui è comparso du Walking Dead:
Gli echi del mio lavoro di recitazione nel mondo di oggi sono inquietanti. The Walking Dead è uno scenario dell’apocalisse: la società si chiude, i negozi vengono saccheggiati e il potere svanisce. Nessuno può andare al lavoro, nessuno può funzionare. Nuovi gruppi si formano in modo isolato. Dobbiamo trovare un modo per sopravvivere – ed essere preparati per il prossimo.
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