Nel 1990 la società era conscia che l’AIDS uccideva. Sapeva che era una malattia dalla quale non c’era scampo. Quello che la gente non conosceva, erano gli effetti del virus dell’HIV. C’era una grande disinformazione, data anche dal fatto che si pensava fosse la “malattia dei gay”. A mostrare gli effetti devastanti dell’AIDS fu una foto, scattata da Therese Frare, che ritraeva David Kirby a poche ore dalla sua morte.
Era il 5 maggio 1990, ovvero 31 anni fa. Questa foto, vincitrice del secondo premio al concorso World Press Photo General News (1991), divenne celebre solo per aver mostrato la realtà. Una famiglia distrutta, in lacrime, che abbracciava per l’ultima volta il proprio figlio. David Kirby è morto a 32 anni.
La foto simbolo è stata vista da oltre un miliardo di persone, e Therese Frare non ha mai guadagnato nulla dallo scatto. Era la volontà di David: poteva fotografarlo, ma solamente per fare informazione riguardo all’AIDS, non per scopo di lucro. E Frare così fece. Nonostante la foto sia diventata celebre dopo la pubblicazione sul periodico Life, non ha mai ottenuto nemmeno un centesimo.
Therese Frare e la foto a David Kirby
Therese era una volontaria presso la Pater Noster House, un ospizio che assisteva i pazienti sieropositivi, a Columbus. Nel marzo 1990 ha iniziato a scattare foto ai pazienti e ha conosciuto Peta (nata come Patrick Church), una volontaria e malata del centro. Grazie a Peta ha conosciuto Kirby e il 5 maggio 1990 è entrata anche lei nella stanza del ragazzo per l’ultimo saluto.
È stata la madre di David, Kay Kirby, a chiedergli di scattare le foto.
David Kirby è nato in una piccola città dell’Ohio il 6 dicembre 1957. Alla fine degli anni ’80, se n’è andato di casa per trasferirsi in California, dove ha iniziato ad essere un attivista LGBT. Dopo qualche anno, ricontatta i genitori: aveva scoperto di aver contratto l’AIDS, e voleva morire vicino alla sua famiglia.
L’immagine che ha cambiato il volto dell’AIDS
Così la rivista Life ha definito la foto di Therese Frare: “L’immagine che ha cambiato il volto dell’AIDS“. La foto ha scosso l’opinione pubblica americana, ed è stata utilizzata dall’azienda di abbigliamento United Colors of Benetton per una campagna pubblicitaria nel 1992.
Ma l’immagine di David Kirby era forse troppo forte e la campagna fallì. Dietro il flop, però, anche l’intervento della Chiesa, che aveva classificato l’immagine come inappropriata, poiché si poteva associare a Maria Vergine che sostiene il corpo di Gesù, dopo la crocifissione.
Con quella foto, David Kirby riuscì nel suo intento: far conoscere l’AIDS fuori dagli ospizi. Mostrare la disperazione. Far capire a tutti, indipendentemente dall’orientamento sessuale, che era tempo di fare qualcosa.
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