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Don Giulio Mignani: “Se non posso benedire le coppie gay allora non benedico neppure le palme”

“Si benedice di tutto, non solo le palme ma a volte, purtroppo, anche le armi, però non si può benedire l’amore vero e sincero di due persone perché omosessuali”.

Don Giulio Mignani: "Se non posso benedire le coppie gay allora non benedico neppure le palme" - don Giulio Mignani - Gay.it
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Arriva da Bonassola, sulla riviera spezzina, l’ultima presa di distanza dal Vaticano da parte di un sacerdote. Il parroco Giulio Mignani ha infatti aspramente criticato il niet arrivato dalla Santa Sede sulle benedizioni per le coppie gay. “La Chiesa ha anche benedetto delle armi e oggi come fa a vietare la benedizione ad una coppia che si ama solo perchè omosessuale?“, si è giustamente domandato don Giulio, intervistato da La Repubblica. Nel corso dell’omelia della Domenica delle Palme, che apre la Settimana Santa per i cristiani, il parroco è stato chiaro.

Se non posso benedire le coppie formate da persone dello stesso sesso, allora non benedico neppure palme e ramoscelli d’olivo.

La Domenica delle Palme, secondo don Giulio, è “collegata alla processione in ricordo dell’ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme. Non potendo fare tale processione, a motivo delle norme anti-Covid, personalmente ritengo non abbia allora senso benedire le Palme. Ma sono poi estremamente contento che questa mia decisione di non benedire le palme e gli ulivi avvenga a pochi giorni dalla pubblicazione del documento della Congregazione per la dottrina della fede“.

Una vera e propria “forma di protesta attraverso la quale manifestare il mio ritenere assurdo tale divieto ribadito dalla Congregazione per la dottrina della fede. Nella chiesa si benedice di tutto, non solo le palme ma a volte, purtroppo, sono state benedette anche le armi, però non si può benedire l’amore vero e sincero di due persone perché omosessuali. Ma, ancora più grave, è il fatto che si continui a chiamare “peccato” questo loro amore. A rimetterci non sono certo le persone omosessuali, le quali possono tranquillamente fare a meno della benedizione della Chiesa, perché intanto c’è Dio a benedirle. A rimetterci è piuttosto la Chiesa“.

Quattro anni fa don Giulio aveva già fatto scalpore, esprimendosi a favore delle famiglie arcobaleno, con Fratelli d’Italia che ne aveva addirittura chiesto la scomunica.

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One thought on “Don Giulio Mignani: “Se non posso benedire le coppie gay allora non benedico neppure le palme”

  1. Che un partito come FdI sia rimasto al tempo in cui Chiesa e governanti andavano a braccetto per meglio sfruttare e tenere sotto controllo i ” servi della gleba” , non deve meravigliare!
    Voci come questo sacerdote lasciano sperare che la parola Chiesa porti a galla le sue radici etimologiche di Ecclesia e cioè comunità.

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