Doreen Moraa è una ragazza che ad agosto farà 28 anni, ma nell’attesa ha già festeggiato i 20 anni da una diagnosi che si pensava potesse essere mortale. Nel 2000 Doreen risultò sieropositiva, in Kenya, e i medici le dissero che entro 4 anni sarebbe deceduta.
20 anni dopo, sui social, la Moraa ha voluto ribadire quanto si fossero fortunatamente sbagliati.
Il 2020 segna esattamente 20 anni da quando mi è stato diagnosticato l’HIV. Avevo 8 anni quando ai miei genitori fu detto che ero sieropositiva. I dottori mi avevano dato fino al mio dodicesimo compleanno. Questo agosto non vedo l’ora di festeggiare il mio 28° compleanno. Dio non ha ancora finito con me.
Gli enormi progressi medici di questi ultimi decenni hanno fortunatamente drasticamente ridotto il tasso di mortalità sull’HIV/AIDS. La carica virale Doreen è ora “non rilevabile”, il che significa che non può contagiare nessuno.
“L’HIV non mi definisce, sono io a definirlo“, ha continuato la ragazza. “Mi rifiuto di dare un piccolo potere a un virus che non può parlare. Sono una bella storia e sono più grande dell’HIV“. Impossibile darle torto.
2020 marks exactly 20 years since I was diagnosed with HIV.
I was 8 years old when my parents were told I’m HIV positive 😔 doctors gave me upto my 12th birthday. This August I’m looking forward to my 28th birthday,God is not done with me yet🙏#SundayThoughts #SundayFunday pic.twitter.com/I36w1CUx6J— Doreen Moraa Moracha (@D_Moraa) April 26, 2020
This beautiful smile you see is proudly powered by ARVs. Also, Stay safe from covid-19.we should all wash our hands, sanitize,wear a mask in public places,stay home and please don’t discriminate anyone who might have it or exposed to it let love lead.#Covid_19 #fridaymorning pic.twitter.com/bEZn6vRz0w
— Doreen Moraa Moracha (@D_Moraa) April 17, 2020
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