Drag Race arriva finalmente anche in Italia grazie a Discovery, secondo quanto riportato da Davide Maggio, con il toto-conduttore/giudice presto esploso. Dopo lo scoop di Tommaso Zorzi, da molti aspramente criticato e in tal senso obbligato ad una replica su Instagram, tra i tanti nomi apparsi in rete come potenziali conduttrici quello delle Karma B ha dominato in lungo e in largo, con Mauro e Carmelo oggi intervenuti sui social per esprimere un’opinione a riguardo.
Siamo commosse da questa ondata di amore che abbiamo ricevuto. Siamo state tirate in ballo da tantissime persone, la cosa ci ha sorpreso, gratificato, commosso. L’unica cosa che ci ha amareggiato è vedere come il nome di una persona, annunciato come possibile giudice, abbia scatenato questa reazione aggressiva, violenta, che non crediamo sia opportuna. Si possono manifestare supporto e sostegno senza attaccare o denigrare le persone che per qualche motivo non ci sono gradite e che non sono mai avversari.
Parole di vicinanza a Zorzi, che sui social si è detto dispiaciuto per gli attacchi arrivati dalla comunità LGBT, con le Karma prontissime a far parte del progetto Discovery.
Capiamo perfettamente cosa voglia dire avere un Drag Race Italia per la prima volta, se si farà sarà bellissimo, a prescindere se ci saremo noi, per la rappresentanza della nostra comunità. Ma dobbiamo ricordarci che questa attesa di 10 anni per avere questo format non deve trasformarsi in qualcosa di amaro. Speriamo di esserci, inutile nasconderci che ci farebbe piacere esserci. Ci sono anche altri colleghi illustri della nostra comunità, come Pietro Turano, Immanuel Casto, Drusilla, Myss Keta, Stefanie Glitter, Vladimir Luxuria, tutti personaggi importantissimi della nostra comunità che sono nomi che la rappresentano. Siamo in tanti, siamo belli ma cerchiamo anche di essere belli quando ci esprimiamo sui social. Cerchiamo in questo di essere diversi, di trattare gli argomenti e le persone con il rispetto che meritano, come vorremmo fosse fatto nei nostri confronti. Emaniamo positività.
E voi, se Drag Race Italia dovesse davvero concretizzarsi, chi vorreste vedere al comando e nel ruolo dei giudici?
Eh no, noi ci siamo espressi, senza aggressività, nessuno vuole Tommaso Zorzi come giudice di un programma ormai Leggenda, mi spiace. Non basta essere gay per prenderne parte, ma essere parte attiva della comunità.
Quindi NEXT please.